ANGUILLARA 2013 17/11/2013
Partenza per Anguillara alle ore 7.45
sotto casa del nuovo Campione regionale Albiero Paolo che, come da suo stile,
sfoggia in modo sobrio e senza farlo pesare agli altri la maglietta
celebrativa. Gruppo composto dal Campione regionale Albiero Paolo, Ravagnan,
Destro, Fanton, Gibbin senior, Tommasin, Nerio; ad Anguillara troveremo
Bozzato, Bellemo e Zennaro.
L’intento era di correre la 21 KM ma la serata alcolica di alcuni atleti (?) fa scegliere la meno impegnativa 12 Km; anche Ravagnan rinuncia a seguire Bozzato nella sua corsa sui 21 per restare in compagnia con il gruppo. Corsa molto bella, tanto sterrato, buoni ristori, e grande stand finale con ogni ben di dio; Destro ha assaggiato anche gli gnocchi dopo il panino e li ha accompagnati con un bicchiere di vino rosso della casa.
Bozzato, Bellemo e Zennaro hanno corso molto forte i 21 Km mentre tutti gli altri la 12 a ritmi discreti con le solite pause (pipì, ristori, cazzeggi vari…). Alla fine il solo Ravagnan ha detto che ha sofferto i ritmi blandi imposti dal gruppo, lui abituato a ben altri ritmi , salite e distanze; ne ha approfittato per mangiare durante la corsa in quanto a quei ritmi se lo può permettere.
Ritorno a casa con la macchina del campione regionale Albiero Paolo che ci ha fatto onore della sua presenza e non ci ha fatto pesare per niente il suo titolo di campione regionale.
Si è capito che Albiero Paolo è campione regionale?
Daniele GIBBO
L’intento era di correre la 21 KM ma la serata alcolica di alcuni atleti (?) fa scegliere la meno impegnativa 12 Km; anche Ravagnan rinuncia a seguire Bozzato nella sua corsa sui 21 per restare in compagnia con il gruppo. Corsa molto bella, tanto sterrato, buoni ristori, e grande stand finale con ogni ben di dio; Destro ha assaggiato anche gli gnocchi dopo il panino e li ha accompagnati con un bicchiere di vino rosso della casa.
Bozzato, Bellemo e Zennaro hanno corso molto forte i 21 Km mentre tutti gli altri la 12 a ritmi discreti con le solite pause (pipì, ristori, cazzeggi vari…). Alla fine il solo Ravagnan ha detto che ha sofferto i ritmi blandi imposti dal gruppo, lui abituato a ben altri ritmi , salite e distanze; ne ha approfittato per mangiare durante la corsa in quanto a quei ritmi se lo può permettere.
Ritorno a casa con la macchina del campione regionale Albiero Paolo che ci ha fatto onore della sua presenza e non ci ha fatto pesare per niente il suo titolo di campione regionale.
Si è capito che Albiero Paolo è campione regionale?
Daniele GIBBO
Campionato Regionale Veneto 16/11/2013
Sabato 16 novembre 2013 si è svolta la festa del Triathlon Veneto in un contesto a dir poco incantevole: il Castello San Salvatore a Susegana (TV).
Il clou dell’evento all’imbrunire, quando dalle finestre della sala i colori del tramonto rendevano ancora più affascinante il panorama. Via via sono stati premiati gli atleti che si sono contraddistinti durante la stagione appena trascorsa. Dalle categorie giovanili ai master…
L’ASD Delfino Triathlon quest’anno ha avuto l’onore di portare a casa ben quattro premi, di tre Delfini che hanno lottato tenacemente per guadagnarsi l’ambito titolo. Purtroppo però Alberto non ha avuto la soddisfazione di ritirare personalmente i premi, essendo assente per impegni lavorativi
La giornata si è conclusa con un breve buffet.
COPPA VENETO
Primo classificato S4 Triathlon Amà Alberto
Primo classificato M1 Triathlon Bellemo Michele
CAMPIONATO REGIONALE
Primo classificato S4 Aquathlon Amà Alberto
Primo classificato M3 Aquathlon Albiero Paolo
Il clou dell’evento all’imbrunire, quando dalle finestre della sala i colori del tramonto rendevano ancora più affascinante il panorama. Via via sono stati premiati gli atleti che si sono contraddistinti durante la stagione appena trascorsa. Dalle categorie giovanili ai master…
L’ASD Delfino Triathlon quest’anno ha avuto l’onore di portare a casa ben quattro premi, di tre Delfini che hanno lottato tenacemente per guadagnarsi l’ambito titolo. Purtroppo però Alberto non ha avuto la soddisfazione di ritirare personalmente i premi, essendo assente per impegni lavorativi
La giornata si è conclusa con un breve buffet.
COPPA VENETO
Primo classificato S4 Triathlon Amà Alberto
Primo classificato M1 Triathlon Bellemo Michele
CAMPIONATO REGIONALE
Primo classificato S4 Aquathlon Amà Alberto
Primo classificato M3 Aquathlon Albiero Paolo
Camminiamo per ... Bene 10/11/2013
Continuiamo con la marce non competitive casereccie e stavolta alla prima "Camminiamo per...bene" organizzata dalla Cooperativa Granvit e l'Associazione di promozione Sociale Spes col ricavato della manifestazione destinato ai meno fortunati. Non facile organizzazione in questi tempi,ma complimenti per avere allestito una 4 ed una 11,5Km in sterrato battuto lungo il pittoresco argine che costeggia l' oasi naturalistica Marice con partenza ed arrivo a Cavarzere col giro di boa a Rottanova. Splendida mattinata autunnale, una cinquantina di atleti al via. Noi Delfini ne approfittiamo con la vicinanza a casa per "duathlonizzare" il tutto raggiungendo Cavarzere in bike; a tal proposito l'immancabile aneddoto giornaliero che caratterizza un po tutte le Nostre trasferte: il sottoscritto è smontante notte dalla sede di lavoro di Cavarzere. Spiego meglio di un Tom Tom al President dove ci incrociamo alle 9 a Cavarzere appunto...ma alle 8.40 mi telefona che è col Gruppo (Gibbo,Jacky Gardin e Fantomas) a Rottanova e della corsa non si sa nulla... Indi ritornano a Cavarzere, e che sono solo 10Km di bici in più per i Delfini?
Da segnalare l'ottimo ristoro luculliano finale a base d'affettato, formaggi e dolci di produzione propria...che ha comportato anche delle pesanti e faticose pedalate per il ritorno a Sottomarina...
Da segnalare l'ottimo ristoro luculliano finale a base d'affettato, formaggi e dolci di produzione propria...che ha comportato anche delle pesanti e faticose pedalate per il ritorno a Sottomarina...
Laureus Triathlon Sprint 20/10/2013
Fine Ottobre 2013: la maggior parte dei triathleti e' entrata in OFF SEASON ed anche il sottoscritto e' entrato in riserva di energie psicofisiche. Il 20 del mese ho un impegno lavorativo a Bergamo con inizio a meta' pomeriggio ed una rapida sbirciata al sito della FITRI mi informa che nello stesso giorno a Milano, in prima mattina, si svolge il Laureus Triathlon Sprint, una manifestazione il cui ricavato sara'interamente devoluto ad un progetto di beneficienza per giovani disagiati. I testimonial dell'evento sonoi piu' famosi del triathlon italiano, la sede della gara e'la famosa DDS, culla di molti campioni tra cui Daniel Fontana rigorosamente presente quel giorno. Nuoto in piscina, 1a batteria nella corsia a fianco di quella di Fabian.... che emozione!!! Suono di tromba: si parte! L'atleta che mi precede e' troppo forte in acqua e decido di mollarlo gia' alla seconda vasca. Nuoto regolare senza strafare, non ho voglia di soffrire gia' alla prima frazione. Zona transizione/cambio lunghissima, quasi una piccola campestre. Inforco la bici ma aime' il mio gruppo e' composto solo da tre elementi di cui uno con pettorale altissimo e quindi senza alcuna voglia di tirare. La pioggia promessa ci risparmia e non fa poi cosi' freddo come pensavo. Arriviamo in T2 ed inizia la frazio per me piu' dura. Le mie gambe, pesantissime come non mai, mi comunicano che loro sono gia' in vacanza. Stringo i denti e concludo i miei due giri (doppiato da Fabian) con il vuoto davanti e dietro di me. Un paio di foto con i mitici Fontana (magro come un chiodo) e Aldo Rock (sempre sorridente). Carico la bici in auto e riparto, prima per Bergamo e poi per la base/casa. Discreta organizzazione (tempi non da programma), buono pacco gara, docce calde, pasta party scarsino (anzi scarsissimo), tanta gente simpatica (ma quanto parlano i milanesi!!!!).
Adesso e' OFF SEASON anche per me!!!!
Adesso e' OFF SEASON anche per me!!!!
17° Marcia D'Autunno Orgnano di Spinea By CRA ACTV 20/10/2013
Si prosegue con queste belle non competitive,oggi su una bella mista strada e campestre in territorio di Spinea per 6 e 14Km. Tutti i Delfini seguono il chilometraggio maggiore in partenza assieme e poi viavia ognuno al proprio passo.
Giornata autunnale ideale e la corsa vola;marcia ben organizzata ed ottimi ristori in gara e nel finale.
Anedddoto del giorno: il buon SuperDextroman a pochi minuti dallo start delle h 9.00 fa per resettare il suo Garmin da polso ma...l'ha lasciato sopra il tettuccio dell'auto del Presidente a 500m. Scatta fulmineo alla Bolt e per fortuna l'aggeggio è ancora al suo posto e il tutto si conclude coi soliti sfottò.
Prosegue la marcia d'avvicinamento (nel vero senso della parola) dell'Albertini e dell'altra papabile new entry femminile "cugina d'arte Ravagnanese" Gianni Laura.
Bye by Tritri
Giornata autunnale ideale e la corsa vola;marcia ben organizzata ed ottimi ristori in gara e nel finale.
Anedddoto del giorno: il buon SuperDextroman a pochi minuti dallo start delle h 9.00 fa per resettare il suo Garmin da polso ma...l'ha lasciato sopra il tettuccio dell'auto del Presidente a 500m. Scatta fulmineo alla Bolt e per fortuna l'aggeggio è ancora al suo posto e il tutto si conclude coi soliti sfottò.
Prosegue la marcia d'avvicinamento (nel vero senso della parola) dell'Albertini e dell'altra papabile new entry femminile "cugina d'arte Ravagnanese" Gianni Laura.
Bye by Tritri
Prima Marcia in Valle Millecampi 13/10/2013
Praticamente ormai terminata la stagione agonistica del nostro triathlon, instancabili Delfini si va con le manifestazioni sportive autunnali. All'uopo la prima marcia in Valle Millecampi vicino casa in quel di Conche di Codevigo.
Non competitiva, stamattina si va in relax senza sfide interne di "quadrium/triumvirato". Chi parte per i 6,12, 20 km sulle campagne e barene lagunari d'un percorso tipico delle nostre zone. A tal proposito complimenti all'Associazione Serenissime Terre, al Gruppo culturale e ricreativo di Conche, appoggiati dai veterani Cavalli Marini: raggiunti 300 partecipanti, buona la prima!
Unica nota dolente, si poteva sgambettare in bike nell'andata e ritorno ma "qualcuno" (P.A!!!) ha consultato la sera prima delle improbabili previsioni meteo che davano un inesistente nebbia d'una Domenica mattina soleggiata optandoci per l'auto...
Al via i Gibbi, Tritri, Fantomas, Nerio & Tommy, Doria Nick (unico sui 20km), l'Alby, SuperDextro, Nicola Penzo (senza coach Bellemo, quindi senza "ansia da prestazione").
Da segnalare due probabili neo contagiati di "Delfinite": la Niki e il Nicola Albertini, si comincia così!...
By Tritri
Non competitiva, stamattina si va in relax senza sfide interne di "quadrium/triumvirato". Chi parte per i 6,12, 20 km sulle campagne e barene lagunari d'un percorso tipico delle nostre zone. A tal proposito complimenti all'Associazione Serenissime Terre, al Gruppo culturale e ricreativo di Conche, appoggiati dai veterani Cavalli Marini: raggiunti 300 partecipanti, buona la prima!
Unica nota dolente, si poteva sgambettare in bike nell'andata e ritorno ma "qualcuno" (P.A!!!) ha consultato la sera prima delle improbabili previsioni meteo che davano un inesistente nebbia d'una Domenica mattina soleggiata optandoci per l'auto...
Al via i Gibbi, Tritri, Fantomas, Nerio & Tommy, Doria Nick (unico sui 20km), l'Alby, SuperDextro, Nicola Penzo (senza coach Bellemo, quindi senza "ansia da prestazione").
Da segnalare due probabili neo contagiati di "Delfinite": la Niki e il Nicola Albertini, si comincia così!...
By Tritri
Duathlon MTB di Conegliano 13/10/2013
Ultima tappa di coppa veneto, tre delfini di azzurro vestiti al duathlon mtb di Conegliano. Dei tre solo Alberto Sfriso lo specialista con la sua 29 da guerra, mentre Ama' e Bellemo non si sa bene cosa siano venuti a fare tra i vigneti trevigiani. I nostri pettorali sono relativamente bassia rispecchiano il rank sull'asfalto e di questo me ne rendo conto alla prima salita tra le vigne quando mi risorpassano tutti quelli lasciati indietro nella corsa. 15 km di sali e scendi che non lasciano tregua ne' al cuore sempre fuori soglia ne' alle gambe ormai pesanti come macigni. Ultima frazione alla meno peggio. Tutti sani e salvi al traguardo (per me un miracolo), piazzamenti di rispetto, ristoro doccia e pasta party soddisfacenti, rientro alla base in un battibaleno. Personalmente non credo di ripetere l'esperienza: senza la frazione di nuoto mi sento come un pesce fuor d'acqua!!!
Saluti Michele
Pos. Pett. Cognome Nome Cat. P.Cat Tempo
43 12 AMA' ALBERTO S4 7 1.08.29
45 13 BELLEMO MICHELE M1 10 1.09.06
72 59 SFRISO ALBERTO M2 16 1.14.00
Saluti Michele
Pos. Pett. Cognome Nome Cat. P.Cat Tempo
43 12 AMA' ALBERTO S4 7 1.08.29
45 13 BELLEMO MICHELE M1 10 1.09.06
72 59 SFRISO ALBERTO M2 16 1.14.00
Campionato Italiano 2013 Triathlon Sprint LOVADINA 05/10/2013
Campionati Italiani di Triathlon distanza Sprint a Lovadina: Delfino c'è! 11 uomini e 2 donne sfidano la pioggia battente, ma poichè la fortuna aiuta gli audaci l'acqua smette di scendere prima delle gare e si riesce a gareggiare in (relativa) sicurezza.
Ci sono tutti i più forti (Hofer, Fabian...) a rendere la gara "seria" e triatleti arrivati da ogni parte d'Italia. I nostri numeri di partenza, pur rispettando le solite proporzioni di rank, sono più alti del solito. Amà parte in prima, Bellemo, Mauro, Penzo, Todaro in seconda, in terza e quarta gli altri. Acqua gelida simpaticamente affrontata in fase di riscaldamento all'urlo di "ndemo a branzini": una volta usciti l'attesa è da brividi. Finalmente si parte: alcuni avranno problemi di respirazione causa freddo. Todaro sceglie di seguire la corda sotto le boe ma quando si gira a vedere il gruppo si ritrova da solo a 20 metri dall'atleta più vicino. Forse tattica sbagliata. Frazione in bici tecnica e veloce con alcune curve a 90 gradi da rilanciare e una salita breve ma intensa ad inizio secondo giro che se non hai gambe ci lasci la scia e cambia la gara. Corsa lungo il lago su sterrato. Piedi gelati (credo come tutti) i primi 2 KM, poi via via meglio fino a sudare per la prima volta in vicinanza dell'arrivo. Bellemo soddisfattissimo della gara sotto l'ora, in attesa di vedere se la sua rincorsa ad Amà si è conclusa. Aspettiamo in pasta party news e alla fine il responso è un clamoroso 59:14 Amà (110° posizione assoluta) contro 59:17 Michele (111° posizione). All'inizio della corsa li separavano 31 secondi e solo una corsa a 3'38"/KM (su sterrato) consente ad Amà di recuperare il ritardo e confermarsi per 3 secondi riferimento dei Delfini. Dietro Alberto, sempre pronto ed agguerrito, Bellemo (quarto di categoria M1) c'è. Anche lui corre a un buonissimo 3'45" (si dice stiano ancora cercando un suo polmone sul lungolago)...e anche gli altri crescono. Mauro ritrova il nuoto perso a Chioggia e arriva davanti al "solito" quarto Todaro (che insiste a dire primo degli F3), poi Rocchi in grande spolvero in corsa, un Penzo deluso (ma è fortissimo e si rifarà: attento Bellemo!), un Doria che sembra aver superato gli oramai famosi blocchi mentali, Lucio sempre presente e a seguire Sfriso, Simone e Giraldo (che però era giusto di passaggio...lui domenica andava a faticare in qualche rail montano estremo). Brave le donne Sabrina e la neo Delfina Elena: con la sua rana a nuoto ha portato a casa la gara. Si vede che lo spirito dei Delfini c'è. Eravamo in tanti, e saremmo stati anche di più...nel frattempo infatti Claudia e Gianni si sposavano in quel di Chioggia ed erano tanti i Delfini a fare festa con loro. Mentre noi concludevamo la nostra fatica, loro annunciavano con gioia la volontà di correre insieme per il resto della vita. E' fatica anche quella (detta da un tripadre credeteci)...ma senza (nella vita come nel Triathlon)...non c'è soddisfazione. In bocca al lupo!
Ci sono tutti i più forti (Hofer, Fabian...) a rendere la gara "seria" e triatleti arrivati da ogni parte d'Italia. I nostri numeri di partenza, pur rispettando le solite proporzioni di rank, sono più alti del solito. Amà parte in prima, Bellemo, Mauro, Penzo, Todaro in seconda, in terza e quarta gli altri. Acqua gelida simpaticamente affrontata in fase di riscaldamento all'urlo di "ndemo a branzini": una volta usciti l'attesa è da brividi. Finalmente si parte: alcuni avranno problemi di respirazione causa freddo. Todaro sceglie di seguire la corda sotto le boe ma quando si gira a vedere il gruppo si ritrova da solo a 20 metri dall'atleta più vicino. Forse tattica sbagliata. Frazione in bici tecnica e veloce con alcune curve a 90 gradi da rilanciare e una salita breve ma intensa ad inizio secondo giro che se non hai gambe ci lasci la scia e cambia la gara. Corsa lungo il lago su sterrato. Piedi gelati (credo come tutti) i primi 2 KM, poi via via meglio fino a sudare per la prima volta in vicinanza dell'arrivo. Bellemo soddisfattissimo della gara sotto l'ora, in attesa di vedere se la sua rincorsa ad Amà si è conclusa. Aspettiamo in pasta party news e alla fine il responso è un clamoroso 59:14 Amà (110° posizione assoluta) contro 59:17 Michele (111° posizione). All'inizio della corsa li separavano 31 secondi e solo una corsa a 3'38"/KM (su sterrato) consente ad Amà di recuperare il ritardo e confermarsi per 3 secondi riferimento dei Delfini. Dietro Alberto, sempre pronto ed agguerrito, Bellemo (quarto di categoria M1) c'è. Anche lui corre a un buonissimo 3'45" (si dice stiano ancora cercando un suo polmone sul lungolago)...e anche gli altri crescono. Mauro ritrova il nuoto perso a Chioggia e arriva davanti al "solito" quarto Todaro (che insiste a dire primo degli F3), poi Rocchi in grande spolvero in corsa, un Penzo deluso (ma è fortissimo e si rifarà: attento Bellemo!), un Doria che sembra aver superato gli oramai famosi blocchi mentali, Lucio sempre presente e a seguire Sfriso, Simone e Giraldo (che però era giusto di passaggio...lui domenica andava a faticare in qualche rail montano estremo). Brave le donne Sabrina e la neo Delfina Elena: con la sua rana a nuoto ha portato a casa la gara. Si vede che lo spirito dei Delfini c'è. Eravamo in tanti, e saremmo stati anche di più...nel frattempo infatti Claudia e Gianni si sposavano in quel di Chioggia ed erano tanti i Delfini a fare festa con loro. Mentre noi concludevamo la nostra fatica, loro annunciavano con gioia la volontà di correre insieme per il resto della vita. E' fatica anche quella (detta da un tripadre credeteci)...ma senza (nella vita come nel Triathlon)...non c'è soddisfazione. In bocca al lupo!
I PERCORSI DELLA MEMORIA LONGARONE 29/09/2013
Domenica 29 Settembre 2013 a Longarone(BL) per "I percorsi della Memoria"
corsa podistica non competitiva di Km. 10-17-25 in montagna eravamo presenti anche alcuni "Delfini" (Sabrina, Paola, Nerio, Anna ed al ritiro pettorali abbiamo trovato anche Gabriele, ormai veterano delle gare Trail in montagna) aggregati al viaggio in bus organizzato dal gruppo podistico di Chioggia “Cavalli Marini” con al seguito mogli, figli, amici e simpatizzanti.
8000 persone, tantissimi gli iscritti (sarebbero stati anche di più se non avessero chiuso le iscrizioni a quella quota) un esercito di 8000 persone giunte da ogni dove, una moltitudine di persone sconosciute, ma unite tutte per un giorno da un'unica e nobile ragione si sono date appuntamento a questa 8° edizione della marcia, nell'ambito della memoria dei 50° anni dalla Tragedia del Vajont. Siamo partiti da Sottomarina/Chioggia di prima mattina (ore 5:45), purtroppo le previsioni meteo non promettevano nulla di buono e vigeva la preoccupazione che il brutto tempo potesse rovinare la corsa in programma, infatti quasi giunti a Belluno uno scroscio poderoso d'acqua mette a tutti mille dubbi sul vestiario da indossare in corsa.Ma arrivati a Longarone il tempo ci ha graziati, la giornata e' stata grigia e nuvolosa ed ha piovuto per mezz'oretta verso le 13:30 circa.È veramente difficile definire questa manifestazione solo come una gara podistica: qui la chiamano "pedonata" e l'attraversamento di alcuni luoghi e' veramente suggestivo e fa' pensare ... La partenza per tutti e' iniziata dal centro di Longarone, varcando salite prima docili e poi sempre più ardite, serpeggiando lungo viottoli ed invadendo le gallerie con l'attraversamento della Diga inferiore e delle gallerie scavate nella roccia dall' Enel, per poi proseguire con i percorsi da 17 e 25 Km nel coronamento della Diga superiore e costeggiando il monte Toc ed attraversando la frana caduta il 9 Ottobre 1963, per proseguire nel percorso da 25 km verso il Paese di Erto, attraversando Erto vecchia e salito una lunga scalinata, salendo ancora su per un terreno sterrato, inerpicandosi su impervi sentieri per poi arrivare a Casso dove al ristoro oltre al solito the' caldo, acqua, zucchero, creckers, frutta etc... ci hanno offerto un dolce tipico del posto: patate lesse con la Nutella, buonissime ed un panino con la Nutella molto apprezzato visto la fame...
Ed infine siamo scesi tra sentieri molto scivolosi e strade sdrucciolevoli all'arrivo situato allo stadio di Longarone.I percorsi sono stati ben organizzati ed i ristori abbondanti e con tantissimi volontari prontamente ringraziati. Poi finito la corsa alcuni sono andati al pasta party ed alla fiera della montagna di Longarone, altri al ristorante e a visitare il Museo del Vajont.Stanchi ma felici, divertiti e soddisfatti della bella esperienza, per me era anche la prima corsa trail in montagna e fatti assieme alla compagnia di Paola tutti i duri 25 km con salite e discese ripidissime. Bellissima giornata tra sport e solidarieta' per non dimenticare ...
by B. Sabrina
corsa podistica non competitiva di Km. 10-17-25 in montagna eravamo presenti anche alcuni "Delfini" (Sabrina, Paola, Nerio, Anna ed al ritiro pettorali abbiamo trovato anche Gabriele, ormai veterano delle gare Trail in montagna) aggregati al viaggio in bus organizzato dal gruppo podistico di Chioggia “Cavalli Marini” con al seguito mogli, figli, amici e simpatizzanti.
8000 persone, tantissimi gli iscritti (sarebbero stati anche di più se non avessero chiuso le iscrizioni a quella quota) un esercito di 8000 persone giunte da ogni dove, una moltitudine di persone sconosciute, ma unite tutte per un giorno da un'unica e nobile ragione si sono date appuntamento a questa 8° edizione della marcia, nell'ambito della memoria dei 50° anni dalla Tragedia del Vajont. Siamo partiti da Sottomarina/Chioggia di prima mattina (ore 5:45), purtroppo le previsioni meteo non promettevano nulla di buono e vigeva la preoccupazione che il brutto tempo potesse rovinare la corsa in programma, infatti quasi giunti a Belluno uno scroscio poderoso d'acqua mette a tutti mille dubbi sul vestiario da indossare in corsa.Ma arrivati a Longarone il tempo ci ha graziati, la giornata e' stata grigia e nuvolosa ed ha piovuto per mezz'oretta verso le 13:30 circa.È veramente difficile definire questa manifestazione solo come una gara podistica: qui la chiamano "pedonata" e l'attraversamento di alcuni luoghi e' veramente suggestivo e fa' pensare ... La partenza per tutti e' iniziata dal centro di Longarone, varcando salite prima docili e poi sempre più ardite, serpeggiando lungo viottoli ed invadendo le gallerie con l'attraversamento della Diga inferiore e delle gallerie scavate nella roccia dall' Enel, per poi proseguire con i percorsi da 17 e 25 Km nel coronamento della Diga superiore e costeggiando il monte Toc ed attraversando la frana caduta il 9 Ottobre 1963, per proseguire nel percorso da 25 km verso il Paese di Erto, attraversando Erto vecchia e salito una lunga scalinata, salendo ancora su per un terreno sterrato, inerpicandosi su impervi sentieri per poi arrivare a Casso dove al ristoro oltre al solito the' caldo, acqua, zucchero, creckers, frutta etc... ci hanno offerto un dolce tipico del posto: patate lesse con la Nutella, buonissime ed un panino con la Nutella molto apprezzato visto la fame...
Ed infine siamo scesi tra sentieri molto scivolosi e strade sdrucciolevoli all'arrivo situato allo stadio di Longarone.I percorsi sono stati ben organizzati ed i ristori abbondanti e con tantissimi volontari prontamente ringraziati. Poi finito la corsa alcuni sono andati al pasta party ed alla fiera della montagna di Longarone, altri al ristorante e a visitare il Museo del Vajont.Stanchi ma felici, divertiti e soddisfatti della bella esperienza, per me era anche la prima corsa trail in montagna e fatti assieme alla compagnia di Paola tutti i duri 25 km con salite e discese ripidissime. Bellissima giornata tra sport e solidarieta' per non dimenticare ...
by B. Sabrina
Triathlon Sprint Lignano 22/09/2013
Bilancio positivo al rientro da Lignano. Penzo e Bellemo, portacolori della Delfino, si misurano nello sprint Friulano. I migliori top runner allo start tra cui spiccano Hofer per gli uomini e Mazzetti per le donne. Location ideale per lo svolgimento di una gara di triathlon, buona organizzazione, meteo dei migliori. Frazione nuoto caratterizzata da mare frizzante ed ondoso, bike bellissima dentro una pineta con un'asfalto degno di essere chiamato tale, run sul lungomare con molto pubblico a fare il tifo. Piazzamenti dei Delfini che rispecchiano l'assegnazione del pettorale in base al rank. Se proprio proprio vogliamo trovare dei punti negativi li metteremmo nel pacco gara (scarso) e nel pasta party (scarso). Comunque gara da rifare. Gli organizzatori promettono un olimpico nella stessa sede.
Saluti a tutti
Michele
Triathlon Lido delle Nazioni 21-22/09/2013
Gara di quasi fine stagione,tra qualche nuvola, ma con l'ottimismo e la voglia di gareggiare che contraddistingue la nostra Societa' e i suoi atleti.
Partiti da Sottomarina con molto entusiasmo come sempre allo starting siamo in parecchi Delfini anche qui ben rappresentati...
Consegna dei pacchi gara, preparazione della bici e dopo un buon panino ingresso in zona cambio
dove gli iscritti a questa edizione sono davvero tanti…560
Il vento fa un po' da padrone nella frazione del nuoto e della bici….ma poi per la corsa sole e caldo ci accompagnano fino alla fine della gara. La qualita' si e' alzata molto e i tri della delfino gareggiano con ottimi risultati. Il top della squadra Alberto Ama' chiude con un tempo ottimo 2'06''48''' …30° assoluto su 560 atleti in gara….a seguire Boscolo Mauro 51°assoluto, Rocchi Alessandro che disputa un gran bella gara…98°
La gara come organizzazione devo dire che quest'anno ha fatto un passo in avanti rispetto le precedenti edizioni.
Il mare ottimo, con le loro dighe frangi flutti possono disputare gare anche con la bora…..noi no….il percorso bici e corsa modificati entrambi manto stradale in pessime condizioni…ma i comuni quest'anno erano in crisi,,,per cui niente strade asfaltate di nuovo…..ne sappiamo qualcosa anche noi.
Piacevole il percorso run…tra sterrato e stradale….meno noioso del solito, 4 giri da 2.50km immersi tra zone di sole e ombra…
Sono contento del mio risultato mi sentivo molto bene e durante la corsa,che e' la frazione che soffro maggiormente,ho avuto delle sensazioni positive.
Come sempre grazie a Cristina che si rivela la migliore reporter della giornata
Dopo la gara nutella e bossola'…a seguire piatto di pasta ….anche se in mezzo alla strada e al traffico ...non ci facciamo caso,la fame non vede nulla.
Ringrazio come sempre i compagni di viaggio Gibbin Daniele e Boscolo Simone che mi sopportano.
Per me e' sempre un grande entusiasmo e mi diverto moltissimo: speriamo di rimanere in forma…….
Partiti da Sottomarina con molto entusiasmo come sempre allo starting siamo in parecchi Delfini anche qui ben rappresentati...
Consegna dei pacchi gara, preparazione della bici e dopo un buon panino ingresso in zona cambio
dove gli iscritti a questa edizione sono davvero tanti…560
Il vento fa un po' da padrone nella frazione del nuoto e della bici….ma poi per la corsa sole e caldo ci accompagnano fino alla fine della gara. La qualita' si e' alzata molto e i tri della delfino gareggiano con ottimi risultati. Il top della squadra Alberto Ama' chiude con un tempo ottimo 2'06''48''' …30° assoluto su 560 atleti in gara….a seguire Boscolo Mauro 51°assoluto, Rocchi Alessandro che disputa un gran bella gara…98°
La gara come organizzazione devo dire che quest'anno ha fatto un passo in avanti rispetto le precedenti edizioni.
Il mare ottimo, con le loro dighe frangi flutti possono disputare gare anche con la bora…..noi no….il percorso bici e corsa modificati entrambi manto stradale in pessime condizioni…ma i comuni quest'anno erano in crisi,,,per cui niente strade asfaltate di nuovo…..ne sappiamo qualcosa anche noi.
Piacevole il percorso run…tra sterrato e stradale….meno noioso del solito, 4 giri da 2.50km immersi tra zone di sole e ombra…
Sono contento del mio risultato mi sentivo molto bene e durante la corsa,che e' la frazione che soffro maggiormente,ho avuto delle sensazioni positive.
Come sempre grazie a Cristina che si rivela la migliore reporter della giornata
Dopo la gara nutella e bossola'…a seguire piatto di pasta ….anche se in mezzo alla strada e al traffico ...non ci facciamo caso,la fame non vede nulla.
Ringrazio come sempre i compagni di viaggio Gibbin Daniele e Boscolo Simone che mi sopportano.
Per me e' sempre un grande entusiasmo e mi diverto moltissimo: speriamo di rimanere in forma…….
Aquathlon & Triathlon Sprint Chioggia 07-08/09/2013
E anche quest'anno il nostro weekend di gare è stato positivamente e felicemente archiviato: un numero di partecipanti in crescita nell'Aquathlon, il sold-out nel Triathlon. Triathleti affezionati che sanno di partecipare ad una gara stupenda per poi ritornarci l'anno dopo; una massa enorme di persone da gestire tenendo conto d'una media di 2 accompagnatori pro/atleta.
Finalmente poi quest'anno la Società ha dato il via libera a tutti noi di partecipare ad oltranza anche a tutte e due le gare.
E' stato un onore esserci nell'estenuante ma appagante back stage infrasettimanale: terminare ognuno la propria giornata lavorativa, sacrificare una pausa dalla vita privata e via a tirare tardi la notte per la preparazione dei pacchi gara, cuffie, pettorali, cartellonistica stradale, ecc...
La "macchina organizzativa" che si muove accordata come un violino Stradivari e le ore veramente passate in lavorativa allegria che contraddistingue questo Gruppo fantastico.
Poi il sabato la preparazione al mattino presto degli ultimi dettagli, via in partenza per l'Aquathlon, adrenalina a 1000, il traguardo! Una pausa a queste "macchine umane" e via a preparare la zona cambio per la gara di domani.
Domenica al mattino di buon'ora stesso copione, ma oggi siamo di più, tanti di più, la carica dei 500!
Il bello è stato esserci "dentro" e condividere la fatica del creare tal Evento coi Compagni, nel lavorare e sudare, ma in completa armonia.
E' sempre il Direttivo che ci ringrazia sul nostro operato in gara per rendere lustro alla Squadra. Ma stavolta mi sento di dire, ed uso il plurale, che siamo Noi per una volta a dire GRAZIE a Loro per questo bel "gioco" ove tutti (... quasi!) siamo partecipi.
Un elogio con chi ho condiviso questo splendido dietro le quinte del "13° Triathlon sprint città di Chioggia", GRAZIE che ci siete: Team, Squadra, Gruppo, A.S.D... qual dir si voglia non è solo far RANK o il prestigio personale d'una prestazione top, ma anche aiutarsi nella preparazione del nostro fantastico evento, non solo parteciparvi!
E chiuso il sipario, si pensa già alla prossima edizione.
Meditate...
bye by Tritri.
FOTO 2013 DOWNLOAD
Finalmente poi quest'anno la Società ha dato il via libera a tutti noi di partecipare ad oltranza anche a tutte e due le gare.
E' stato un onore esserci nell'estenuante ma appagante back stage infrasettimanale: terminare ognuno la propria giornata lavorativa, sacrificare una pausa dalla vita privata e via a tirare tardi la notte per la preparazione dei pacchi gara, cuffie, pettorali, cartellonistica stradale, ecc...
La "macchina organizzativa" che si muove accordata come un violino Stradivari e le ore veramente passate in lavorativa allegria che contraddistingue questo Gruppo fantastico.
Poi il sabato la preparazione al mattino presto degli ultimi dettagli, via in partenza per l'Aquathlon, adrenalina a 1000, il traguardo! Una pausa a queste "macchine umane" e via a preparare la zona cambio per la gara di domani.
Domenica al mattino di buon'ora stesso copione, ma oggi siamo di più, tanti di più, la carica dei 500!
Il bello è stato esserci "dentro" e condividere la fatica del creare tal Evento coi Compagni, nel lavorare e sudare, ma in completa armonia.
E' sempre il Direttivo che ci ringrazia sul nostro operato in gara per rendere lustro alla Squadra. Ma stavolta mi sento di dire, ed uso il plurale, che siamo Noi per una volta a dire GRAZIE a Loro per questo bel "gioco" ove tutti (... quasi!) siamo partecipi.
Un elogio con chi ho condiviso questo splendido dietro le quinte del "13° Triathlon sprint città di Chioggia", GRAZIE che ci siete: Team, Squadra, Gruppo, A.S.D... qual dir si voglia non è solo far RANK o il prestigio personale d'una prestazione top, ma anche aiutarsi nella preparazione del nostro fantastico evento, non solo parteciparvi!
E chiuso il sipario, si pensa già alla prossima edizione.
Meditate...
bye by Tritri.
FOTO 2013 DOWNLOAD
Classifica Triathlon Sprint Chioggia
Classifica Aquathlon Sprint Chioggia
Duathlon Powerman Zofingen 08/09/2013
Challenge Vichy 01/09/2013
AL “CHALLENGE VICHY” TRA 1500 ATLETI
Gli Ironmen dell’Asd Delfino
Risultati davvero soddisfacenti per i chioggiotti impegnati nella durissima competizione Vichy si ricorda in genere per le sue famose sorgenti termali, per i laboratori di dermo-cosmetica, per la sede del governo durante l’occupazione nazista della Francia… e per 1500 atleti che da quattro edizioni si cimentano nel “Challenge Vichy” e tra questi anche un gruppo di sportivi dell’Asd Delfino Triathlon di Chioggia. Il 1° settembre 2013 la partenza è con la muta adatta perché l’acqua è ancora fredda prima dell’alba e bisogna nuotare per quasi 4 chilometri. Dopo questa prima fase della competizione occorre pedalare lungo le colline francesi in un continuo saliscendi che va avanti per 180 chilometri. Il vento, piuttosto variabile, talvolta diventa fastidioso. Per fortuna che il caldo è sopportabile. Si scende dalla bici per cambiare nuovamente maglia e pantaloncini, si indossano le scarpe da
corsa e si va verso il traguardo conclusivo dopo aver percorso la ‘consueta’ maratona di 42 chilometri e 195 metri. I campioni arrivano in meno di nove ore; si tratta per lo più di professionisti noti in tutto il mondo. D’altra parte, nonostante il notevole incremento di partecipanti per questo tipo di competizioni, lo sforzo fisico è davvero notevole e ci vuole una preparazione assai completa prima di decidere se gareggiare oppure no. Tutto questo gli atleti dell’Asd Delfino lo sanno bene, visto che per qualcuno, Mauro Boscolo Nata, 38 anni, si tratta dell’11ª partecipazione a simili gare; Lucio Perini, che di anni ne ha 51, ha completato 10 ‘ironman’; Massimiliano Baldan, 39 anni, ha al suo attivo 9 competizioni, Ettore Furlan è al suo 4° ironman… mentre per Marco Ainzu, 49 anni, si tratta della prima volta. Ma quanta soddisfazione arrivare al traguardo e ricevere la medaglia di ‘ironman’. E i risultati di questi sportivi dell’associazione chioggiotta sono stati davvero soddisfacenti: Mauro Boscolo ha completato i vari percorsi del “Vichy Challenge 2013” in poco più dieci ore, 10 ore 34 minuti e 51 secondi per l’esattezza; Alessandro Bozzato (abita a Piove di Sacco) ha impiegato 10:48:57; Ettore Furlan 11:11:45; Gabriele Giraldo (anche lui di Piove) – durante l’estate si è cimentato anche nell’ironman di Embrunn – è giunto al traguardo in 11:15:58; Massimiliano Baldan in 11:19:58; Lucio Perini in 11:41:26, nonostante una rovinosa caduta in bicicletta che avrebbe potuto compromettere la gara, ma che per fortuna si è risolta con qualche escoriazione senza altre conseguenze; Marco Ainzu ha concluso le prove in 13:23:19. Anche l’acqua termale ‘diuretica’ di Vichy ha costretto gli atleti a qualche sosta fisiologica in più del previsto…, ma nessuno dei chioggiotti si è ritirato. L’altro gruppetto di 6 atleti di Chioggia si è cimentato nell’”half ironman” di Vichy: ‘solo’ 2 chilometri a nuoto, 90 chilometri in bicicletta e una ventina di chilometri di corsa. Il quarantenne Nicola Doria ha completato questa gara in 5 ore, 29 minuti e 41 secondi; 5:50:49 il tempo di Dario Ravagnan; Paolo Albiero ha impiegato 5:51:00; Daniele Gibbin 5:58:38; Nerio Padoan 6:46:10; infine Massimo Tommasin è giunto in 7:11:23. Durante l’anno i triatleti dell’Asd Delfino si sono ‘allenati’ partecipando a varie prove in giro per l’Italia: alla maratona di Roma e a quella di Treviso, agli half challenge di Barberino del Mugello, Rimini e Idro, alla gara di bicicletta “Dieci Colli” in Emilia Romagna e alla Gran Fondo “Memorial Merx” a Verona; a cui si aggiungono tante ore di nuoto in piscina e in mare. Finita la gara di Vichy l’attenzione è già rivolta alla competizione del prossimo anno. “Ci siamo già iscritti al challenge di Roth in Germania – ci spiega Mauro Boscolo - che si terrà nel mese di luglio del 2014. E siamo stati anche fortunati perché le iscrizioni on line si sono chiuse con il tempo record di tre minuti e 15 secondi. È uno dei più famosi ironman del mondo: era da un po’ di tempo che volevamo partecipare”. L’ironman comporta anche una spesa notevole. “L’iscrizione ad un triathlon di questo tipo costa in genere più di 300 euro. Senza contare il viaggio, il materiale da gara, i vari acquisti nel corso dell’anno… Qualche sponsor ci aiuta, ma l’impegno economico è quasi del tutto a nostro carico”. (ef)
- See more at: http://www.nuovascintilla.com/index.php?option=com_content&view=article&id=13046%3Agli-ironmen-dellasd-delfino&catid=36%3Asport&Itemid=80#sthash.MGFCti3P.dpuf
Gli Ironmen dell’Asd Delfino
Risultati davvero soddisfacenti per i chioggiotti impegnati nella durissima competizione Vichy si ricorda in genere per le sue famose sorgenti termali, per i laboratori di dermo-cosmetica, per la sede del governo durante l’occupazione nazista della Francia… e per 1500 atleti che da quattro edizioni si cimentano nel “Challenge Vichy” e tra questi anche un gruppo di sportivi dell’Asd Delfino Triathlon di Chioggia. Il 1° settembre 2013 la partenza è con la muta adatta perché l’acqua è ancora fredda prima dell’alba e bisogna nuotare per quasi 4 chilometri. Dopo questa prima fase della competizione occorre pedalare lungo le colline francesi in un continuo saliscendi che va avanti per 180 chilometri. Il vento, piuttosto variabile, talvolta diventa fastidioso. Per fortuna che il caldo è sopportabile. Si scende dalla bici per cambiare nuovamente maglia e pantaloncini, si indossano le scarpe da
corsa e si va verso il traguardo conclusivo dopo aver percorso la ‘consueta’ maratona di 42 chilometri e 195 metri. I campioni arrivano in meno di nove ore; si tratta per lo più di professionisti noti in tutto il mondo. D’altra parte, nonostante il notevole incremento di partecipanti per questo tipo di competizioni, lo sforzo fisico è davvero notevole e ci vuole una preparazione assai completa prima di decidere se gareggiare oppure no. Tutto questo gli atleti dell’Asd Delfino lo sanno bene, visto che per qualcuno, Mauro Boscolo Nata, 38 anni, si tratta dell’11ª partecipazione a simili gare; Lucio Perini, che di anni ne ha 51, ha completato 10 ‘ironman’; Massimiliano Baldan, 39 anni, ha al suo attivo 9 competizioni, Ettore Furlan è al suo 4° ironman… mentre per Marco Ainzu, 49 anni, si tratta della prima volta. Ma quanta soddisfazione arrivare al traguardo e ricevere la medaglia di ‘ironman’. E i risultati di questi sportivi dell’associazione chioggiotta sono stati davvero soddisfacenti: Mauro Boscolo ha completato i vari percorsi del “Vichy Challenge 2013” in poco più dieci ore, 10 ore 34 minuti e 51 secondi per l’esattezza; Alessandro Bozzato (abita a Piove di Sacco) ha impiegato 10:48:57; Ettore Furlan 11:11:45; Gabriele Giraldo (anche lui di Piove) – durante l’estate si è cimentato anche nell’ironman di Embrunn – è giunto al traguardo in 11:15:58; Massimiliano Baldan in 11:19:58; Lucio Perini in 11:41:26, nonostante una rovinosa caduta in bicicletta che avrebbe potuto compromettere la gara, ma che per fortuna si è risolta con qualche escoriazione senza altre conseguenze; Marco Ainzu ha concluso le prove in 13:23:19. Anche l’acqua termale ‘diuretica’ di Vichy ha costretto gli atleti a qualche sosta fisiologica in più del previsto…, ma nessuno dei chioggiotti si è ritirato. L’altro gruppetto di 6 atleti di Chioggia si è cimentato nell’”half ironman” di Vichy: ‘solo’ 2 chilometri a nuoto, 90 chilometri in bicicletta e una ventina di chilometri di corsa. Il quarantenne Nicola Doria ha completato questa gara in 5 ore, 29 minuti e 41 secondi; 5:50:49 il tempo di Dario Ravagnan; Paolo Albiero ha impiegato 5:51:00; Daniele Gibbin 5:58:38; Nerio Padoan 6:46:10; infine Massimo Tommasin è giunto in 7:11:23. Durante l’anno i triatleti dell’Asd Delfino si sono ‘allenati’ partecipando a varie prove in giro per l’Italia: alla maratona di Roma e a quella di Treviso, agli half challenge di Barberino del Mugello, Rimini e Idro, alla gara di bicicletta “Dieci Colli” in Emilia Romagna e alla Gran Fondo “Memorial Merx” a Verona; a cui si aggiungono tante ore di nuoto in piscina e in mare. Finita la gara di Vichy l’attenzione è già rivolta alla competizione del prossimo anno. “Ci siamo già iscritti al challenge di Roth in Germania – ci spiega Mauro Boscolo - che si terrà nel mese di luglio del 2014. E siamo stati anche fortunati perché le iscrizioni on line si sono chiuse con il tempo record di tre minuti e 15 secondi. È uno dei più famosi ironman del mondo: era da un po’ di tempo che volevamo partecipare”. L’ironman comporta anche una spesa notevole. “L’iscrizione ad un triathlon di questo tipo costa in genere più di 300 euro. Senza contare il viaggio, il materiale da gara, i vari acquisti nel corso dell’anno… Qualche sponsor ci aiuta, ma l’impegno economico è quasi del tutto a nostro carico”. (ef)
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ISCRIZIONI AQUATHLON E TRIATHLON SPRINT CHIOGGIA 2013
SOLD OUT per Triathlon Sprint
Iscrizioni aperte per Aquathlon
ATTENZIONE: Per l'Aquathlon si ricorda di presentare il certificato medico sportivo con scritto valido per TRIATHLON
PS. Si chiede di portare con se il DAY PASS compilato per chi non ha tessera FITRI
Iscrizioni aperte per Aquathlon
ATTENZIONE: Per l'Aquathlon si ricorda di presentare il certificato medico sportivo con scritto valido per TRIATHLON
PS. Si chiede di portare con se il DAY PASS compilato per chi non ha tessera FITRI
Lista partenti AQUATHLON
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Ironman Vichy
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La sicurezza in gara prima di tutto
Fa venire i brividi ad un Age Group e padre di due figli come me la notizia che ieri un'atleta di 38 anni muore in un Duathlon a San Michele al tagliamento.. se poi vieni a sapere che l'atleta e' madre di tre figli ti si strizza lo stomaco... Dovranno essere accertate le cause del decesso ma il caldo probabilmente avra' giocato un ruolo importante nella tragedia. Al clima non puoi opporti ma un borracciamento in piu', una stazione di spugnaggio o ristoro supplementare si puo' tranquillamente e facilmente aggiungere. Sono appena tornato da Cernobbio e li purtroppo qualche problemino di sicurezza sul percorso c'e' stato. Il percorso bici ha visto diverse auto invadere il campo di gara e le franate dei ciclisti numerose. I 38 gradi molto umidi hanno rallentato tutti nella frazione di corsa soprattutto perche' era previsto un solo ristoro ogni 3,5 km. Ho sofferto moltissimo il caldo e piu' volte ho pensato di fermarmi: sognavo un po' di acqua fresca come un disperato nel deserto. Mi ha fatto molto male vedere a terra una campionessa come la Battistoni con la flebo al braccio per un colpo di calore... Possibile che con i 50 euro di iscrizione non si abbia diritto ad un ristoro supplementare per ridurre i rischi di incidenti? Possibile che nessuno degli abitanti del luogo metta a disposizione (anche a pagamento) una canna dell'acqua per una doccetta rinfrescante? Nel duathlon di Nibbiano era successa la stessa cosa e la giustificazione degli organizzatori e' stata che due giorni prima c'erano dieci gradi in meno... A noi non basta! La pelle e' la nostra! ed a casa abbiamo famiglie che ci aspettano! E non sto esagerando! perche' poi quando ci casca il morto allora tutti si arrabbiano e si cerca un capro espiatorio, che come spesso accade, e' l'unico che non centra nulla. Con noi atleti i giudici sono molto severi, ci ammoniscono se entriamo in zona cambio con il casco slacciato o se abbiamo il body con la lampo abbassata! Ma gli organizzatori chi li ammonisce? Tra gli atleti si sente molto malumore ma le lamentele si perdono nelle docce degli spogliatoi, quasi sempre gelate come nel caso di Romano di Lombardia (CI duathlon). Esigiamo rispetto non solo perche' paghiamo la tassa d'iscrizione ma soprattutto perche' gia' soffriamo per gli allenamenti ed i sacrifici tutto l'anno!
Credo che la Federazione debba intervenire con delle sanzioni che spingano le societa' organizzatrici a rispettare alla lettera i regolamenti ma anche ad applicare un po' piu' di buon senso per non mettere a repentaglio la salute di noi atleti.
Spero che questo mio sfogo non finisca nel cestino di qualche computer ma contribuisca almeno in parte a far crescere un po' piu' di coscenza in chi di dovere.
Cordialmente
Michele Bellemo
Atleta Age Group
Credo che la Federazione debba intervenire con delle sanzioni che spingano le societa' organizzatrici a rispettare alla lettera i regolamenti ma anche ad applicare un po' piu' di buon senso per non mettere a repentaglio la salute di noi atleti.
Spero che questo mio sfogo non finisca nel cestino di qualche computer ma contribuisca almeno in parte a far crescere un po' piu' di coscenza in chi di dovere.
Cordialmente
Michele Bellemo
Atleta Age Group
Cernobbio Triathlon Olimpico 04/08/2013
Delfini d'acqua dolce in quel del Lario per questa prima edizione in loco del Tri.O Garmin: Cernobbio splendida location ben raggiunta ad orario "Bellemiano" coi miei compagni di viaggio Gibbo,Alby e Bergy e 670Km di trasferta veramente volati.
Giornata di bolgia infernale col caldo soffocante che ci da il benvenuto da subito al park della settecentesca Villa Erba. Muta vietata nello swim al via dalla spiaggetta col veloce scorrere delle batterie. Bike nei saliscendi e discesoni da picchiate alla falco hayabusa. Apoteosi finale con la canicola nella run coadiuvata da qualche salitella per guadagnarsi la finish line. Pecca riguardante dei tratti pericolosi in bici ove ci si incrociava e si zigzagava nel caotico traffico veicolare e i beveraggi presto terminati ed addirittura assenti nella frazione bici .
Tornando a noi,tutti giunti al traguardo. Bellemo,Bozzato ed un sorprendente Bergamasco primi 3 della classifica interna. 46° assoluto il Mike nella generale. Debutto sulla distanza olimpica dell' entusiasta Perini Daniele su questa gara davvero maschia.
Il Paolo da buon P.R. a discapito di 5min in più finali nella frazione bike,devia per Laglio per trovare l'amico Giorgio (Clooney) a Villa Oleandra...vi meravigliereste se ci dicesse: "Ragazziiiii, indovinate chi viene a trovarci alla nostra garaaaa..."
Giornata di bolgia infernale col caldo soffocante che ci da il benvenuto da subito al park della settecentesca Villa Erba. Muta vietata nello swim al via dalla spiaggetta col veloce scorrere delle batterie. Bike nei saliscendi e discesoni da picchiate alla falco hayabusa. Apoteosi finale con la canicola nella run coadiuvata da qualche salitella per guadagnarsi la finish line. Pecca riguardante dei tratti pericolosi in bici ove ci si incrociava e si zigzagava nel caotico traffico veicolare e i beveraggi presto terminati ed addirittura assenti nella frazione bici .
Tornando a noi,tutti giunti al traguardo. Bellemo,Bozzato ed un sorprendente Bergamasco primi 3 della classifica interna. 46° assoluto il Mike nella generale. Debutto sulla distanza olimpica dell' entusiasta Perini Daniele su questa gara davvero maschia.
Il Paolo da buon P.R. a discapito di 5min in più finali nella frazione bike,devia per Laglio per trovare l'amico Giorgio (Clooney) a Villa Oleandra...vi meravigliereste se ci dicesse: "Ragazziiiii, indovinate chi viene a trovarci alla nostra garaaaa..."
ASOLA TRIATHLON SPRINT 28/07/2013
Visto che ad Asola Sprint nessun Delfino è presente mi informo sulle strutture e pare sia una trasferta buona per un triatleta con famiglia.
Mai scelta fu più azzeccata: Asola è un paesotto nell'alto mantovano a 2 ore da Chioggia dotato di un Centro Sportivo immerso nella PPP (Profonda Pianura Padana) con piscina da 50, piscina da 25, altre 2 piscine da bambini, zona gioco con scivoli alla Acqualand...il tutto immerso nel verde.
Lascio quindi i pargoli a sguazzare e mi dedico al mio primo sprint stagionale partendo in corsia accanto all'amico ed ex compagno Franzoso, arrivato li con altri 20 della Rodigium. Nuoto discreto, ma sotto le attese, in 12:46, bici con Franzoso e altri 5 a 38 di media, corsa a 4:15 in controllo. Franz volava a 4:00 e mi staccava allegramente. Io soddisfatto del mio 89esimo posto su 324 arrivati e finalmente primo di squadra (!!!)...basta essere soli. Una volta finita la competizione giochi in piscina coi bimbi, che giustamente del triathlon non sanno che farsene. Gara bella, ben organizzata, bel pacco gara con maglia-intimo da inverno di qualità, e molto frequentata dai lumbard/emiliani. Consiglierei per l'anno prossimo per chi tiene figli, così il millantato atleta si diverte e non si porta dietro sensi di colpa familiari, che nella scia in bici rallentano non poco!
Mai scelta fu più azzeccata: Asola è un paesotto nell'alto mantovano a 2 ore da Chioggia dotato di un Centro Sportivo immerso nella PPP (Profonda Pianura Padana) con piscina da 50, piscina da 25, altre 2 piscine da bambini, zona gioco con scivoli alla Acqualand...il tutto immerso nel verde.
Lascio quindi i pargoli a sguazzare e mi dedico al mio primo sprint stagionale partendo in corsia accanto all'amico ed ex compagno Franzoso, arrivato li con altri 20 della Rodigium. Nuoto discreto, ma sotto le attese, in 12:46, bici con Franzoso e altri 5 a 38 di media, corsa a 4:15 in controllo. Franz volava a 4:00 e mi staccava allegramente. Io soddisfatto del mio 89esimo posto su 324 arrivati e finalmente primo di squadra (!!!)...basta essere soli. Una volta finita la competizione giochi in piscina coi bimbi, che giustamente del triathlon non sanno che farsene. Gara bella, ben organizzata, bel pacco gara con maglia-intimo da inverno di qualità, e molto frequentata dai lumbard/emiliani. Consiglierei per l'anno prossimo per chi tiene figli, così il millantato atleta si diverte e non si porta dietro sensi di colpa familiari, che nella scia in bici rallentano non poco!
Alpe D'Huez Triathlon - Long Distance 24/07/2013
Il mio racconto sarà un pò lungo, quindi ti consiglio di metterti comodo.
Lo scorso settembre ho cercato una gara da ricordare per il 2013: dopo lunghe ricerche ho trovato Alpe d'Huez Triathlon. La gara giusta per me: bici tosta, corsa da non sottovalutare e la mitica salita del Tour de France.
Tutto l'inverno lavoro per questo obiettivo, con la consapevolezza che questo mi rende l'allenamento più piacevole e sopportabile.
I mesi trascorrono velocemente e anche Luca si convince di far parte di questo progetto; inoltre Angelo mette del suo per rendere gli allenamenti sempre più mirati ed intensi allo scopo.
Il segreto, penso, sia allenarsi il più possibile in montagna, con percorsi di bici dal forte dislivello e per questo motivo si programmano le partecipazioni alla 9 Colli, alla granfondo Eddy Merckx, al 70.3 di Barberino e IdroMan.
Tutte queste gare mi dimostrano una cosa, che non reggo, come sempre, fino alla fine della gara.
Durante i mesi di giugno e luglio mi alleno troppo intensamente arrivando alla visita medico sportiva sovrallenato; 10 giorni di riposo quasi assoluto, con la speranza di non aver buttato al vento tutti questi mesi.
La gara si tiene di mercoledì, giorno inconsueto per questi tipi di eventi. Io, Luca e la fotografa Alessandra partiamo il lunedì, per non arrivare troppo stanchi dal lungo viaggio al tanto atteso evento. Il martedì è dedicato ai preparativi: breve giro in bici per la verifica dei nostri mezzi, ispezione di parte del percorso, ritiro pacchi gara, dove con non poche difficoltà dopo un'ora riusciamo a ritirare anche quello di Luca che aveva dimenticato a casa la tessera FITRI!
Lac du Verney ore 9,30 partenza della gara. Fin da subito capisco che la giornata non inizierà come previsto: si sapeva che l'acqua era molto fredda, in realtà per me è stato, per la prima volta, un vero e proprio shock. La temperatura di 14° mi ha congelato ben presto mani, piedi e faccia, facendomi perdere qualsiasi sensibilità per un buon nuoto. Dopo 44' esco sconvolto dal lago, mi siedo davanti la bici e dopo 11' riparto, sperando che il sole mi aiuti a riscaldarmi.
Fin dall'inizio metto in pratica "un'astuzia" saggia: per la prima volta cerco di controllarmi e per tutti i 115 km, passando per l'Alpe du Grand Serre, Col d'Ornon e l'Alpe d'Huez, mantenendo un'andatura sotto controllo, arrivando in zona cambio ancora "capace d'intende e di volere".
La corsa si conferma molto impegnativa (250 dsl a giro, in parte sterrato), ma si sapeva che sarebbe stata dura. I primi due giri corro quasi sempre, fermandomi a tutti i ristori. Al termine del secondo giro mi doppia Luca, che poco dopo arriverà al traguardo. Mi manca il terzo giro che sarà per me molto lungo, dove camminerò soprattutto nelle salite e nei sentieri. Alla fine il tanto agognato traguardo, dopo 9:39 che in realtà solo volate in un attimo.
Ad attendermi l'amico Luca, ormai completamente ripreso dalla sua impresa ed il consueto pasta party.
Gara da consigliare a tutti quelli che vogliono far FADIGA!
Stefano
Lo scorso settembre ho cercato una gara da ricordare per il 2013: dopo lunghe ricerche ho trovato Alpe d'Huez Triathlon. La gara giusta per me: bici tosta, corsa da non sottovalutare e la mitica salita del Tour de France.
Tutto l'inverno lavoro per questo obiettivo, con la consapevolezza che questo mi rende l'allenamento più piacevole e sopportabile.
I mesi trascorrono velocemente e anche Luca si convince di far parte di questo progetto; inoltre Angelo mette del suo per rendere gli allenamenti sempre più mirati ed intensi allo scopo.
Il segreto, penso, sia allenarsi il più possibile in montagna, con percorsi di bici dal forte dislivello e per questo motivo si programmano le partecipazioni alla 9 Colli, alla granfondo Eddy Merckx, al 70.3 di Barberino e IdroMan.
Tutte queste gare mi dimostrano una cosa, che non reggo, come sempre, fino alla fine della gara.
Durante i mesi di giugno e luglio mi alleno troppo intensamente arrivando alla visita medico sportiva sovrallenato; 10 giorni di riposo quasi assoluto, con la speranza di non aver buttato al vento tutti questi mesi.
La gara si tiene di mercoledì, giorno inconsueto per questi tipi di eventi. Io, Luca e la fotografa Alessandra partiamo il lunedì, per non arrivare troppo stanchi dal lungo viaggio al tanto atteso evento. Il martedì è dedicato ai preparativi: breve giro in bici per la verifica dei nostri mezzi, ispezione di parte del percorso, ritiro pacchi gara, dove con non poche difficoltà dopo un'ora riusciamo a ritirare anche quello di Luca che aveva dimenticato a casa la tessera FITRI!
Lac du Verney ore 9,30 partenza della gara. Fin da subito capisco che la giornata non inizierà come previsto: si sapeva che l'acqua era molto fredda, in realtà per me è stato, per la prima volta, un vero e proprio shock. La temperatura di 14° mi ha congelato ben presto mani, piedi e faccia, facendomi perdere qualsiasi sensibilità per un buon nuoto. Dopo 44' esco sconvolto dal lago, mi siedo davanti la bici e dopo 11' riparto, sperando che il sole mi aiuti a riscaldarmi.
Fin dall'inizio metto in pratica "un'astuzia" saggia: per la prima volta cerco di controllarmi e per tutti i 115 km, passando per l'Alpe du Grand Serre, Col d'Ornon e l'Alpe d'Huez, mantenendo un'andatura sotto controllo, arrivando in zona cambio ancora "capace d'intende e di volere".
La corsa si conferma molto impegnativa (250 dsl a giro, in parte sterrato), ma si sapeva che sarebbe stata dura. I primi due giri corro quasi sempre, fermandomi a tutti i ristori. Al termine del secondo giro mi doppia Luca, che poco dopo arriverà al traguardo. Mi manca il terzo giro che sarà per me molto lungo, dove camminerò soprattutto nelle salite e nei sentieri. Alla fine il tanto agognato traguardo, dopo 9:39 che in realtà solo volate in un attimo.
Ad attendermi l'amico Luca, ormai completamente ripreso dalla sua impresa ed il consueto pasta party.
Gara da consigliare a tutti quelli che vogliono far FADIGA!
Stefano
UDINE TRIATHLON SPRINT 21/07/2013
Domenica a Udine nello sprint "insieme a Gianluca", per i delfini Rocchi e Angelo Jean Tod(aro), la sfida è stata sicuramente quella di arrivare al traguardo indenni visto che all'ora di partenza la temperatura sfiorava i 38° e l' umidità era degna di quella che si presenta nei giorni più afosi della lontana Thailandia!!! Diciamo subito che Rocchi è scoppiato nella frazione di corsa dopo aver sofferto più del dovuto anche nel nuoto e in bici, confermando così il suo pessimo periodo caratterizzato da una condizione di rendimento sportivo ben al di sotto delle sue reali possibilità. Per fortuna a far brillare la stella della squadra A.s.d. Delfino ci ha pensato dunque Angelo Todaro con un ottimo 56° posto assoluto dimostrando che si può far bene alle varie competizioni nonostante gli impegni che solo una numerosa famiglia come la sua (moglie e tre bellissimi bimbi) sa dare.
L'organizzazione della gara, come ogni anno, riesce a mettere in luce la tenerezza e la grinta che solo i bambini (o Kid's) sanno dare quando sono chiamati alla griglia di partenza. Mentre questi "cuccioli" competono tra loro nella triplice disciplina infatti, si possono cogliere disparate sfumature del rapporto che c'è fra il figlio ed il genitore, quest'ultimo sicuramente primo tifoso ma anche probabile allenatore e "tuttologo sportivo" visto le dettagliate informazioni e responsi che prontamente sa dare alla sua creatura...
La comunità del triathlon, che va dagli atleti big ai kid's, dagli organizzatori ai tifosi e dagli amici ai rivali sa lasciare comunque spazio ad insegnamenti e sorrisi...effetti questi, sicuramente positivi dove ad ognuno di noi è chiesto un pensiero, e cioè: anche se qualche volta il risultato finale della gara non è quello sperato, la day race sa regalare comunque grandi momenti...sta a noi coglierli per farne tesoro...
Rocchi A.
L'organizzazione della gara, come ogni anno, riesce a mettere in luce la tenerezza e la grinta che solo i bambini (o Kid's) sanno dare quando sono chiamati alla griglia di partenza. Mentre questi "cuccioli" competono tra loro nella triplice disciplina infatti, si possono cogliere disparate sfumature del rapporto che c'è fra il figlio ed il genitore, quest'ultimo sicuramente primo tifoso ma anche probabile allenatore e "tuttologo sportivo" visto le dettagliate informazioni e responsi che prontamente sa dare alla sua creatura...
La comunità del triathlon, che va dagli atleti big ai kid's, dagli organizzatori ai tifosi e dagli amici ai rivali sa lasciare comunque spazio ad insegnamenti e sorrisi...effetti questi, sicuramente positivi dove ad ognuno di noi è chiesto un pensiero, e cioè: anche se qualche volta il risultato finale della gara non è quello sperato, la day race sa regalare comunque grandi momenti...sta a noi coglierli per farne tesoro...
Rocchi A.
Triathlon Sprint Quinto di Treviso - Campionato Regionale 21/07/2013
I delfini che vi avevano partecipato le scorse edizioni raccontavano di acqua fredda e percorso filante.. Non proprio esatto: acqua GELIDA e un caldo afoso stronca fiato che ha rallentato tutti.. Piu' di 300 gli uomini alla partenza, 7 i delfini iscritti. Suono di tromba e tutti diretti alla prima boa: una battaglia senza esclusione di colpi. Un bel calcio in bocca e una gomitata all'occhialino mi stordiscono abbastanza ma non mollo e punto alla seconda boa. Esco bene dall'acqua ed il tifo della mia famiglia mi rafforza e mi accompagna in zona cambio. Bici troppo nervosa con strappi continui mi tagliano le gambe ed al decimo quasi quasi mollo. Ma lo sprint e' fatto così, stringo i denti fino alla fine dei 23 km. Run in sofferenza con un caldo micidiale nelle campagne sterrate di Quinto. Vedo l'arrivo, anche questa volta e' finita. Soddisfatto del piazzamento, un po' meno della corsa ma quella e' sempre in funzione di cio' che e' accaduto nelle frazioni precedenti e delle condizioni meteo-logistiche. Soddisfacenti i piazzamenti degli altri delfini.. tanti punti per la Societa' in coppa Veneto. Ristoro all'arrivo ottimo, pasta party scarso, pacco gara penoso, e la mitica doccia gelata con l'acqua pescata dal Sile.
Ciao a tutti.
Michele
Ciao a tutti.
Michele
Lago Iseo Campionato Italiano NO DRAFT 13/07/2013
Delfini numerosi all'appuntamento importante del CI ad Iseo. Location ideale per un no draft: lago fresco con acqua limpida, zona cambio immensa (1350 bici) nel mezzo della quale una splendida fontana, percorso bici abbastanza impegnativo (800 mt dislivello), terza frazione sofferta per le gambe affaticate dal no draft. Buoni i piazzamenti in classifica finale (Ama' top runner), un sacco di punti per la Societa', ottimi ristoro e pasta party, immancabile la doccia fredda come da tradizione. Gara tosta ma esperienza da ripetere l'anno prox.
Michele
Michele
Prealpi Triathlon SPRINT 09/07/2013
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IRONMAN KLAGENFURT 30/06/2013
Klagenfurt è il posto ideale per fare un Ironman. Sembra sia stato progettato apposta. E infatti il tracciato gara è splendido, l'organizzazione super rodata e il risultato finale è emozione e divertimento.
Alle 7 del mattino alle spalle avevo delle mongolfiere con i bruciatori al massimo, un elicottero posizionato in fronte e un drone sorvolava le nostre teste. Al mio fianco l'amico Franzoso e tutt'intorno atleti del Nord immensi con facce magre e serie. Colpo di cannone. Andiamo a salvare il soldato Ryan. 6000 braccia mulinano, casino, inizia lo sbarco in Normandia. Poi prendo il ritmo, le boe si vedono bene, il lago è una tavola e in un attimo sono all'imbocco del canale dell'ultimo km. Esco in 58'. Bene
So cosa devo fare, so esattamente cosa devo fare. Partire pianissimo. Il percorso invita a spingere, leggere salitelle e discese pedalabili. E gente che urla, musica e deejay. Emozionante. Il primo giro vola. Nel secondo posso osare un pò di più. E infatti, negative split. 5h12 più di 34 di media. Bene
Inizio a correre dopo 6h20' e penso che una maratona in 3h40 la posso anche fare, basta correre sempre. Sono due giri di 21km, parte di ciclabile parte nel parco parte nel centro città. Il primo giro sono poco sopra a 5, il secondo giro calo, ho crampi.
Inizia l'Iron.
Inizia quando finiscono le energie e quando le gambe non vanno più avanti. I piedi non si alzano più. Sono lucidissimo ma sono uno zombie. A ogni km riprogrammo l'ipotetico tempo finale e capisco che sbaglierò il tempo per pochi minuti, forse secondi. Ma non mollo. No. Col cazzo che mollo. Ho lottato per mesi contro la pigrizia, contro i dolori, contro un meteo infame. Ho rubato tempo a tutto, al sonno, alla famiglia, all'Elisa, al lavoro, a tutto il resto.
Voglio la finishline, voglio solo arrivare. E' un anno che lo voglio. Finalmente la vedo, guardo il garmin 3h44' fanculo
Ultimi metri, musica gente applausi YUUUU ARRRRR EN AAAIIROOOOONMEN. applausi.
Arriva l'amico Franzoso. Gioia doppia.
Birra, festa, felicità.
Alle 7 del mattino alle spalle avevo delle mongolfiere con i bruciatori al massimo, un elicottero posizionato in fronte e un drone sorvolava le nostre teste. Al mio fianco l'amico Franzoso e tutt'intorno atleti del Nord immensi con facce magre e serie. Colpo di cannone. Andiamo a salvare il soldato Ryan. 6000 braccia mulinano, casino, inizia lo sbarco in Normandia. Poi prendo il ritmo, le boe si vedono bene, il lago è una tavola e in un attimo sono all'imbocco del canale dell'ultimo km. Esco in 58'. Bene
So cosa devo fare, so esattamente cosa devo fare. Partire pianissimo. Il percorso invita a spingere, leggere salitelle e discese pedalabili. E gente che urla, musica e deejay. Emozionante. Il primo giro vola. Nel secondo posso osare un pò di più. E infatti, negative split. 5h12 più di 34 di media. Bene
Inizio a correre dopo 6h20' e penso che una maratona in 3h40 la posso anche fare, basta correre sempre. Sono due giri di 21km, parte di ciclabile parte nel parco parte nel centro città. Il primo giro sono poco sopra a 5, il secondo giro calo, ho crampi.
Inizia l'Iron.
Inizia quando finiscono le energie e quando le gambe non vanno più avanti. I piedi non si alzano più. Sono lucidissimo ma sono uno zombie. A ogni km riprogrammo l'ipotetico tempo finale e capisco che sbaglierò il tempo per pochi minuti, forse secondi. Ma non mollo. No. Col cazzo che mollo. Ho lottato per mesi contro la pigrizia, contro i dolori, contro un meteo infame. Ho rubato tempo a tutto, al sonno, alla famiglia, all'Elisa, al lavoro, a tutto il resto.
Voglio la finishline, voglio solo arrivare. E' un anno che lo voglio. Finalmente la vedo, guardo il garmin 3h44' fanculo
Ultimi metri, musica gente applausi YUUUU ARRRRR EN AAAIIROOOOONMEN. applausi.
Arriva l'amico Franzoso. Gioia doppia.
Birra, festa, felicità.
Alive in Hell - Idroman 23/06/2013
La 9 colli e la GF del Cannibale (3000 m dsl) le abbiamo fatte (anche) in preparazione del 70.3 di Idro. I 2920 m dsl e i soli 120 iscritti sembrano confermare la bontà della scelta come gara da fatica. Il nuoto viene via veloce: mi trovo col Mauro a inizio secondo giro e nuotiamo insieme. Lui 27esimo io 29esimo tempo: si vede che a Idro non sanno nuotare. In bici parola d'ordine controllo. Giraldo mi prende alla prima salita di 700 m, ci faremo una bella bici a elastico fino quasi alla fine della frazione. La discesa al Garda è bellissima, si scende al lago fra un canalone e un belvedere. Al giro di boa ci aspettano 1100 m dsl fino al paesino di Malga Malasa. Incrocio Destro, Bozzato, Massi, Luca e Lucio. Vado agile al mio passo e Bozzatone mi prende alla fine della salita. Destro non è piú con lui...speriamo non abbia esagerato. Alla fine della salita altro giro di boa, scendo prudente (non come qualche cretino che ci aveva sfiorato invadendo tutta la corsia) in attesa dell'ultima salita. Qualcosa comincia a non tornarmi: va bene che il mio garmin multisport settato ancora sulla piscina mi aveva dato i primi metri bike come stile farfalla, ma ai 1800 fatti ne mancano 400-500. E i 2900 dove sono? Faccio l'ultima salita e infatti arrivo a 2200. Il numero 60 mi passa...chiedo conferma che sia finita e lui dice "solo discesa". Meglio per caritá, ma cambia un pó come gestione della gara. Qui a Idro si sono inventati un bel brand, ma solo per curiosità vorrei sapere come hanno calcolato i 2920 m di dsl. Metto giú la bici ancora sano, corro bene sotto i 4:50 fino al decimo. Poi rallento un pó mentre incrocio Mauro, Bozzato e via via tutti gli altri. La crisi arriva al 15esimo e non riesco piú a correre bene. Ad ogni incrocio Destro sembra sempre di piú la sindone. Alla fine i km saranno 22 e passa, anche se in classifica li danno come 20, con relativa media al km sballata. Arrivo 20 minuti dopo Mauro, solito primo di squadra, Bozzato detto il grosso, Giraldo in gita domenicale viste le fatiche che fa di solito. Per me 6h15 in quasi completo controllo senza mai soffrire (troppo). Obbiettivo raggiunto. Massi Baldan fa una mezza tanto corre veloce, Luca salda il debito con Idro, Destro in crisi mistica porta a casa la pellaccia e credo abbia fatto piú fatica di tutti. Beato lui, direbbe qualcuno. Dubbi dsl a parte una gran bella gara. Primordiale direi. Se ben allenati ci si puó concentrare sul paesaggio, sulla natura, sul contatto con se stessi. Su cose che cambiano. La fatica, in fondo, è sempre noiosamente uguale a se stessa.
Angelo T.
Angelo T.
Olimpico Bardolino 2013 22/06/2013
"The big classic" in questo appuntamento ove non devono mancare i Delfini. Giornata stupenda e fortunatamente il caldo non e' stato torrido come certe passate edizioni. Muta vietata nello swim col Benaco praticamente un brodo, bike coi caratteristici saliscendi affrontabili anche da chi ha pochi o niente Colli sulle gambe, indi via di run sui lap del lungolago.
Tutti i Delfini maschi in trasferta finisher, anche se la grande Sfriso demorde nella frazione bici, ma orgogliosa di esserci!
Tralascio la parte alta della classifica con le consolidate conferme, anche se il caterpillar Bellemo supera il veterano Ama', quest'ultimo reduce da una febbre del giorno prima...
Degno di nota il final time del Bergy nonostante una seccante foratura in virtù del debutto su distanza olimpica.
C'e' anche chi ha sofferto da fuori come un Max Tommasin in veste spettatore messo out da un problemino all'occhio, e' più dura tifare...
Noi abbiamo dato, domani tocca ai compagni in spedizione ad Idro...
By by Tritri.
Tutti i Delfini maschi in trasferta finisher, anche se la grande Sfriso demorde nella frazione bici, ma orgogliosa di esserci!
Tralascio la parte alta della classifica con le consolidate conferme, anche se il caterpillar Bellemo supera il veterano Ama', quest'ultimo reduce da una febbre del giorno prima...
Degno di nota il final time del Bergy nonostante una seccante foratura in virtù del debutto su distanza olimpica.
C'e' anche chi ha sofferto da fuori come un Max Tommasin in veste spettatore messo out da un problemino all'occhio, e' più dura tifare...
Noi abbiamo dato, domani tocca ai compagni in spedizione ad Idro...
By by Tritri.
GRANFONDO EDDY MERCKX 09/06/2013
Al via col cannibale Eddy Merckx (presente in linea di partenza) alla Gran Fondo a lui intitolata più di 2000 persone e 6 Delfini. La macchina Todaro/Destro/Grig affianca al semaforo il monovolume-appartamento del trio Lucio/Mauro/Massimiliano: "anche voi da ste bande: cossa andè a fare"..."tanta fadiga!". La bocca della verità Picciu colpisce ancora.
Ci attendono 144KM, 3000m dsl, e la speranza che non ci piova in testa. "Fioi se sta insieme". Infatti pronti via Mauro parte "alla Mauro", Destro ovviamente lo insegue, Grig e Todaro a ruota. Massi e Lucio se la prendono giustamente con più filosofia. 25km a 40/h per arrivare alla prima salitina, trasferimento e finalmente cronoscalata del cannibale. 9km per 592 dsl. Mauro/Luca vanno via, DX...cade! Todaro lo sfila. Dileggio e urla da parte dei concorrenti. Mi dico "vediamo quando arriva"...infatti dopo pochi KM mi passa sfrecciando a doppia velocità un Destro inviperito, arrossato, clamorosamente fuori soglia (si saprà dopo che voleva andare a prendere anche Mauro). A fine cronoscalata ristoro e via tutti e 4 insieme. Discesa e si arriva al bivio: arrivo mediofondo o lungo. Si va per il lungo a fare fadiga. Dopo pochi KM di trasferimento salita Avio-S.Valentino: lunghezza Km 16,500, dsl. 1177 metri, pendenza 8-13%. Mauro e Luca partono al loro ritmo, io e Destro stiamo insieme pedalando bene e agile. A un certo punto Destro scompare. Io continuo al mio ritmo fino al ristoro al nono chilometro di salita, aspetto DX che non arriva e quindi riparto oramai in piene visioni mistiche. Altri 5km e poi solo discesa o quasi. Ciliegina sulla torta, dopo discesone da 80 all'ora e i classici schianti dei ciclisti "puri" su tornanti fortunatamente materassati, 20 km sotto la pioggia. Dapprima poca. Poi "scravasso" in senso tecnico. Oh che bello: ci voleva proprio una rinfrescata sotto l'acqua dopo tutto sto sudore. Arrivo solitario (almeno per me) sotto il diluvio, Destro mi accoglie al tendone. Mi spiega che a un certo punto si è girato sulla salita poco prima del ristoro stabilendo il nuovo record nel lungo della GF (essendo risultato classificato comunque e primo dei Delfini). Grandi Mauro e Luca, con Mauro che non ancora stanco tirava il gruppo a 50km/H negli ultimi 20km. Lucio sceglie di fare il medio per godersi macedonie e riposo in santa pace. Picciu soddisfatto "per 30 euro tutta sta fadiga i xe ben spesi". Pioggia a parte paesaggi spettacolari, scorci di natura da cartolina, altopiano di San Valentino, in cima alla salitona da fotografare. Tutti a casa soddisfatti. Sintesi di Destro: "se vai troppo forte e la gara è dura...non ce la fai". Messa in filosofia: "l'ansia di miglioramento va temprata dal senso del proprio limite. In quell'intervallo tecnico-umano-emotivo ciascuno dà il meglio di sè".
Angelo T.
Ci attendono 144KM, 3000m dsl, e la speranza che non ci piova in testa. "Fioi se sta insieme". Infatti pronti via Mauro parte "alla Mauro", Destro ovviamente lo insegue, Grig e Todaro a ruota. Massi e Lucio se la prendono giustamente con più filosofia. 25km a 40/h per arrivare alla prima salitina, trasferimento e finalmente cronoscalata del cannibale. 9km per 592 dsl. Mauro/Luca vanno via, DX...cade! Todaro lo sfila. Dileggio e urla da parte dei concorrenti. Mi dico "vediamo quando arriva"...infatti dopo pochi KM mi passa sfrecciando a doppia velocità un Destro inviperito, arrossato, clamorosamente fuori soglia (si saprà dopo che voleva andare a prendere anche Mauro). A fine cronoscalata ristoro e via tutti e 4 insieme. Discesa e si arriva al bivio: arrivo mediofondo o lungo. Si va per il lungo a fare fadiga. Dopo pochi KM di trasferimento salita Avio-S.Valentino: lunghezza Km 16,500, dsl. 1177 metri, pendenza 8-13%. Mauro e Luca partono al loro ritmo, io e Destro stiamo insieme pedalando bene e agile. A un certo punto Destro scompare. Io continuo al mio ritmo fino al ristoro al nono chilometro di salita, aspetto DX che non arriva e quindi riparto oramai in piene visioni mistiche. Altri 5km e poi solo discesa o quasi. Ciliegina sulla torta, dopo discesone da 80 all'ora e i classici schianti dei ciclisti "puri" su tornanti fortunatamente materassati, 20 km sotto la pioggia. Dapprima poca. Poi "scravasso" in senso tecnico. Oh che bello: ci voleva proprio una rinfrescata sotto l'acqua dopo tutto sto sudore. Arrivo solitario (almeno per me) sotto il diluvio, Destro mi accoglie al tendone. Mi spiega che a un certo punto si è girato sulla salita poco prima del ristoro stabilendo il nuovo record nel lungo della GF (essendo risultato classificato comunque e primo dei Delfini). Grandi Mauro e Luca, con Mauro che non ancora stanco tirava il gruppo a 50km/H negli ultimi 20km. Lucio sceglie di fare il medio per godersi macedonie e riposo in santa pace. Picciu soddisfatto "per 30 euro tutta sta fadiga i xe ben spesi". Pioggia a parte paesaggi spettacolari, scorci di natura da cartolina, altopiano di San Valentino, in cima alla salitona da fotografare. Tutti a casa soddisfatti. Sintesi di Destro: "se vai troppo forte e la gara è dura...non ce la fai". Messa in filosofia: "l'ansia di miglioramento va temprata dal senso del proprio limite. In quell'intervallo tecnico-umano-emotivo ciascuno dà il meglio di sè".
Angelo T.
SAN GIOVANNI PERSICETO 02/06/2013
Domenica 2 giugno a S.Giovanni in Persiceto, si è svolta la quattordicesima edizione dell’Ironmike, una giornata finalmente accompagnata da una temperatura degna di questo periodo dell’anno. I delfini presenti alla competizione tra i 400 uomini sono stati: Doria Nicola, Rocchi Alessandro, Amà Alberto, Fonsatti Piergiorgio, Gagliardi Domenico. Il solito Alberto si è contraddistinto ottenendo un ottimo 36° posto nella classifica finale, se consideriamo poi, che arriva da un periodo di preparazione atletica mirata su distanza ironman, il valore del risultato cresce ulteriormente. 64° dopo circa 2min e 40sec si colloca Alessandro Rocchi, il quale a sua detta, essendo la sua prima gara di triathlon dell’anno, aveva come scopo quello di mettere in luce lacune e punti su cui lavorare sodo in vista degli appuntamenti futuri nel calendario agonistico. Nicola “the shark” è 172°. Ha disputato anch’esso una buona gara, nonostante tale distanza non sia ancora ben metabolizzata dalle sue gambe, ma volontà e cuore hanno fatto capire ai suoi diretti avversari/compagni di squadra (non si fanno nomi) che lui c’è!!!. Piergiorgio a seguire in classifica, non ha avuto alcuna pretesa nella frazione di corsa accontentandosi quindi del 273° posto e di assaporare un abbondante pasta party a fine gara, mentre lo sfortunato Domenico, dopo aver nuotato con buone sensazioni di condizione, ha dovuto abbandonare a causa della foratura alla ruota durante la frazione della bici. Complimenti dunque a tutti i delfini per le prestazioni conseguite, ogni uno con le proprie motivazioni e con in comune la grande voglia di fare sport!
Rocchi A.
Rocchi A.
IL MASSACRO DI NIBBIANO 02/06/2013
A tutti i delfini che pensano che fare un duathlon sia cosa da poco mi sento di dire: SBAGLIATO!
A dire di molti degli atleti presenti a Nibbiano il 2 giugno per il duathlon classico (10-40-5) no draft, questa gara e' risultata piu' dura di alcuni 70.3 e IRONMAN conclusi. Quattro i delfini coinvolti in quel che abbiamo definito: "IL MASSACRO": Bellemo, Boscolo Berto, Del Vecchio, Penzo. I primi 10000 in leggera salita ci hanno tagliato subito le gambe e di questo ce ne siamo resi conto quando siamo saliti in sella. Neanche 100 mt e gia' si saliva. 25 km di salita continua con l'amara sorpresa che il borracciamento dei 20km non c'era come da programma. Conclusione: terminati gli altri 20 km senza una goccia d'acqua con la scontata conseguenza che i crampi ai polpacci l'hanno fatta da padrone per l'80% degli atleti. Mollata la bici ancora niente rifornimento. Personalmente ho strappato dalle mani di una ragazza una bottiglietta che teneva aperta forse per il suo ragazzo disperso tra le colline piacentine. Squallida soluzione la mia soprattutto se ripenso che dentro ci saranno state si o no 2 dita d'acqua calda. Ultimi 2000 mt in leggera discesa (peggio) con crampi ormai a tutte le gambe. Al traguardo gente collassata, sfigurata in faccia per la disidratazione e l'ipertermia. Di tutte le gare che ricordo questa sicuramente e' stata la piu' sofferta e non sono solo parole mie.
Report di un sopravvissuto al MASSACRO di Nibbiano.
A dire di molti degli atleti presenti a Nibbiano il 2 giugno per il duathlon classico (10-40-5) no draft, questa gara e' risultata piu' dura di alcuni 70.3 e IRONMAN conclusi. Quattro i delfini coinvolti in quel che abbiamo definito: "IL MASSACRO": Bellemo, Boscolo Berto, Del Vecchio, Penzo. I primi 10000 in leggera salita ci hanno tagliato subito le gambe e di questo ce ne siamo resi conto quando siamo saliti in sella. Neanche 100 mt e gia' si saliva. 25 km di salita continua con l'amara sorpresa che il borracciamento dei 20km non c'era come da programma. Conclusione: terminati gli altri 20 km senza una goccia d'acqua con la scontata conseguenza che i crampi ai polpacci l'hanno fatta da padrone per l'80% degli atleti. Mollata la bici ancora niente rifornimento. Personalmente ho strappato dalle mani di una ragazza una bottiglietta che teneva aperta forse per il suo ragazzo disperso tra le colline piacentine. Squallida soluzione la mia soprattutto se ripenso che dentro ci saranno state si o no 2 dita d'acqua calda. Ultimi 2000 mt in leggera discesa (peggio) con crampi ormai a tutte le gambe. Al traguardo gente collassata, sfigurata in faccia per la disidratazione e l'ipertermia. Di tutte le gare che ricordo questa sicuramente e' stata la piu' sofferta e non sono solo parole mie.
Report di un sopravvissuto al MASSACRO di Nibbiano.
70.3 Rimini 26/05/2013
Partenza tragica per il 70.3 di Rimini Challenge. I circa mille atleti iscritti quasi tutti si presentano in riva al mare, ma molti sono in attesa che i giudici facciano saltare la frazione di nuoto.
Ma non c'è verso, anche se tutti siamo consapevoli che le onde sono minacciose e le correnti marine altrettanto; i pazzi si buttano comunque in mare, io compreso, anche se una una piccola rappresentanza di "saggi" rinuncia per la paura di non reggere il freddo. Ci sono nove gradi e ha appena smesso di piovere, bora e chi più ne ha più ne metta.
Il mare a toccarlo con i piedi sembrava caldo, ma era il freddo esterno che te lo faceva credere.
Le prime batterie partono e fanno i primi ritirati; un tuffo con muta e ritorno immediato spaventano gli atleti pronti allo start delle seguenti. Mi butto a mare dopo aver assistito a molteplici ritiri, mi faccio coraggio, vedo che nessuno dei miei compagni di squadra ha fatto ritorno, quindi convinto mi immergo tra le onde.
Il tentativo di mettere la testa sotto per iniziare a nuotare mi fa desistere e per qualche minuto mi manca il respiro, sembra che la mia respirazione si blocchi, un pò di training autogeno e comincio a nuotare. Mani e piedi non si sentono già più, ma avanti tutta!
Fuori dall'acqua un raggio di sole ci da il coraggio per continuare. Dopo una discreta frazione di nuoto raggiungo il compagno Rossin Denis che comincia e conclude una frazione ciclistica superba: top level! Poi arriva il momento di Rocchi che conclude una mezza maratona di tutto rispetto. Settimi assoluti su 63 squadre di staffettisti. Che soddisfazione: bravi ragazzi!
Buona la prestazione su intero percorso di Bozzato Alessandro che disputa una gara piena e senza mai mollare, Doria Nicola ormai tra gli atleti emergenti M1 della Delfino triathlon, sta raggiungendo sempre più risultati soddisfacenti e complimenti per la costanza e l'impegno. Zennaro Alberto (lo vedo in ottima forma) chiude una gara senza sofferenza, rilassato e soddisfatto.
Complimenti ragazzi
Tuttti finisher gli atleti della squadra, grande arrivo al traguardo del team staffetta insieme. Grande mangiata di piadine a fine gara.
Come sempre io mi diverto molto, le trasferte rinforzano il team e le amicizie…Grazie a tutti
PAOLO
Ma non c'è verso, anche se tutti siamo consapevoli che le onde sono minacciose e le correnti marine altrettanto; i pazzi si buttano comunque in mare, io compreso, anche se una una piccola rappresentanza di "saggi" rinuncia per la paura di non reggere il freddo. Ci sono nove gradi e ha appena smesso di piovere, bora e chi più ne ha più ne metta.
Il mare a toccarlo con i piedi sembrava caldo, ma era il freddo esterno che te lo faceva credere.
Le prime batterie partono e fanno i primi ritirati; un tuffo con muta e ritorno immediato spaventano gli atleti pronti allo start delle seguenti. Mi butto a mare dopo aver assistito a molteplici ritiri, mi faccio coraggio, vedo che nessuno dei miei compagni di squadra ha fatto ritorno, quindi convinto mi immergo tra le onde.
Il tentativo di mettere la testa sotto per iniziare a nuotare mi fa desistere e per qualche minuto mi manca il respiro, sembra che la mia respirazione si blocchi, un pò di training autogeno e comincio a nuotare. Mani e piedi non si sentono già più, ma avanti tutta!
Fuori dall'acqua un raggio di sole ci da il coraggio per continuare. Dopo una discreta frazione di nuoto raggiungo il compagno Rossin Denis che comincia e conclude una frazione ciclistica superba: top level! Poi arriva il momento di Rocchi che conclude una mezza maratona di tutto rispetto. Settimi assoluti su 63 squadre di staffettisti. Che soddisfazione: bravi ragazzi!
Buona la prestazione su intero percorso di Bozzato Alessandro che disputa una gara piena e senza mai mollare, Doria Nicola ormai tra gli atleti emergenti M1 della Delfino triathlon, sta raggiungendo sempre più risultati soddisfacenti e complimenti per la costanza e l'impegno. Zennaro Alberto (lo vedo in ottima forma) chiude una gara senza sofferenza, rilassato e soddisfatto.
Complimenti ragazzi
Tuttti finisher gli atleti della squadra, grande arrivo al traguardo del team staffetta insieme. Grande mangiata di piadine a fine gara.
Come sempre io mi diverto molto, le trasferte rinforzano il team e le amicizie…Grazie a tutti
PAOLO
XXXV "4 passi per el Tajo" Taglio di Pò 26/05/2013
Domenica di gare per gli iperattivi Delfini: chi ai campionati di Rimini,chi al 70.3 di St. Polten, ma chi resta a casa si da da fare come un Destro & Co in training bike ai Colli o gli Ironmen + Fantomas (alias Fanton)+ Emanuele + Tritri in partenza per Taj Po (che non e' una lontana meta esotica) per un Duathlon "fai da te". 25km bike, freddi in andata in questo clima per niente di fine Maggio per una bella 9,150 km corsa competitiva nell'argine del Po accompagnati ovviamente da sta fastidiosa brezza. La gara vola e via al ristoro per la nafta del ritorno e saluto agli altri Delfini in zona qual Conte ed Ama'. Della combriccola a premio entro i primi 75 al traguardo Emanuele e Maurone Boscolo in ritorno sui restanti 25km bike con fiero zaino ingrassato di 10kg di prodotti in natura. Utile al dilettevole sempre bella ed allegra trasferta ma soprattutto efficace seduta d'allenamento. Bye by Tritri
9 Colli - Cesenatico 19/05/2013
9 Colli 46esima edizione. 13.800 iscritti e fra loro 6 Delfini + 1 simpatizzante.
Destro e Griguolo aficionados storici coinvolgono Todaro, Gibbo Daniele, Bellemo e Albertin (amico ciclista del Todaro) si cimentano sui 135. Amà sfida il tempo e se stesso per scendere sotto le 7 ore sui 200km. Arrivo la sera prima e gran mangiata a base di pasta e pesce lungo il canale di Cesenatico. Terribile sveglia alle 4:30, colazione, e via allo zona rosa a noi dedicata. 13mila ciclisti impestano le strade di Cesenatico e quando parte la gara alle 6 di mattina noi stiamo fermi fino alle 6:30 prima di muovere i pedali. Primi km a 40 all'ora in gruppone stile Giro d'Italia, attenzione al massimo perchè non siamo ciclisti, siamo triatleti prestati al ciclismo, e i codici del gruppo sono da imparare. Le rotonde in testa al gruppo diventano inchiodate 2km dietro...basta saperlo. Alla prima salita viene fuori il raffinato triatleta rispetto al fondista: per quanto scarsi sembriamo tutti Contador. Lato sinistro della strada e gran sorpassi a suon di "pistaaaa" e "sinistraaaa". In discesa invece ci passano da tutte le parti: ciccioni impresentabili ti sfrecciano accanto a velocità subluminare, curvano senza cadere quando noi freniamo. Robe mai viste. A un certo punto Destro e Grieg fanno pausa. Io e Albertin passiamo e salutiamo. Dopo 5 minuti ci hanno ripreso e li vedo sfrecciare in mezzo alla gente come saette guizzanti nella folla. Io rinuncio perchè troppo pericoloso, ma un Destro impagabile tagliava la strada a tutti pur di andare forte. Albertin li segue in agilità. Griguolo sta con loro penso più per divertirsi alle pazzie di Destro che per competizione. Dietro Bellemo e Gibbo si fermano ai ristori ed evitano la sbronza di un niente. Grazie a Destro e alle sue folate (Grieg narra abbia fatto un fuori pista indemoniato in mezzo alle terre per sorpassare ciclisti sovrappeso sulla terza salita) mi faccio 80 km da solo in mezzo alle intemperie dei colli faentini, circondato da pazzoidi che vedo cadere in curva come coriandoli e da altri che mi passano a 80 all'ora rasentando i muri. Dopo 4 salite e 1800 metri di dls il sole bacia i 20 km finali tornando verso Cesenatico. Operazione compiuta per tutti. Tutti sani e quindi per la prossima sappiamo cosa aspettarci. Neuro scatti di Destro compresi. Gran piadina d'annata sulla strada del ritorno. Intanto il grande Amà portava a termine la sua personale sfida: percorso lungo (202 km) in meno di 7 ore. Bravo!
Destro e Griguolo aficionados storici coinvolgono Todaro, Gibbo Daniele, Bellemo e Albertin (amico ciclista del Todaro) si cimentano sui 135. Amà sfida il tempo e se stesso per scendere sotto le 7 ore sui 200km. Arrivo la sera prima e gran mangiata a base di pasta e pesce lungo il canale di Cesenatico. Terribile sveglia alle 4:30, colazione, e via allo zona rosa a noi dedicata. 13mila ciclisti impestano le strade di Cesenatico e quando parte la gara alle 6 di mattina noi stiamo fermi fino alle 6:30 prima di muovere i pedali. Primi km a 40 all'ora in gruppone stile Giro d'Italia, attenzione al massimo perchè non siamo ciclisti, siamo triatleti prestati al ciclismo, e i codici del gruppo sono da imparare. Le rotonde in testa al gruppo diventano inchiodate 2km dietro...basta saperlo. Alla prima salita viene fuori il raffinato triatleta rispetto al fondista: per quanto scarsi sembriamo tutti Contador. Lato sinistro della strada e gran sorpassi a suon di "pistaaaa" e "sinistraaaa". In discesa invece ci passano da tutte le parti: ciccioni impresentabili ti sfrecciano accanto a velocità subluminare, curvano senza cadere quando noi freniamo. Robe mai viste. A un certo punto Destro e Grieg fanno pausa. Io e Albertin passiamo e salutiamo. Dopo 5 minuti ci hanno ripreso e li vedo sfrecciare in mezzo alla gente come saette guizzanti nella folla. Io rinuncio perchè troppo pericoloso, ma un Destro impagabile tagliava la strada a tutti pur di andare forte. Albertin li segue in agilità. Griguolo sta con loro penso più per divertirsi alle pazzie di Destro che per competizione. Dietro Bellemo e Gibbo si fermano ai ristori ed evitano la sbronza di un niente. Grazie a Destro e alle sue folate (Grieg narra abbia fatto un fuori pista indemoniato in mezzo alle terre per sorpassare ciclisti sovrappeso sulla terza salita) mi faccio 80 km da solo in mezzo alle intemperie dei colli faentini, circondato da pazzoidi che vedo cadere in curva come coriandoli e da altri che mi passano a 80 all'ora rasentando i muri. Dopo 4 salite e 1800 metri di dls il sole bacia i 20 km finali tornando verso Cesenatico. Operazione compiuta per tutti. Tutti sani e quindi per la prossima sappiamo cosa aspettarci. Neuro scatti di Destro compresi. Gran piadina d'annata sulla strada del ritorno. Intanto il grande Amà portava a termine la sua personale sfida: percorso lungo (202 km) in meno di 7 ore. Bravo!
4° Triathlon Supersprint Vittorio Veneto 12/05/2013
DELFINI ALL'ASSALTO!
Il 12 maggio si e' svolto nella splendida cornice del centro polisportivo di Vittorio Veneto il 4' triathlon supersprint, tappa Age Group, valevole per il campionato regionale veneto. Al via piu' di 200 atleti: spettacolare il fatto che un buon numero di questi fossero giovanissimi. I soliti Bellemo e Nik Penzo con qualifica di assaltatori della Delfino allo start. Frazione di nuoto (400 mt) in vasca coperta da 25 mt ovviamente tutta fuori soglia aerobica: non ci sono mai stato dentro ad una rete piena di tonni impauriti ma credo che la sensazione potrebbe essere simile! I 10 km di bici, con le gambe gia' piene di acido lattico, sono passati relativamente in fretta per poi trasferirci sul percorso run: paltano pesantissimo la caratteristica principale dei 2,5 km sterrati. Grande soddisfazione arrivare tra i primi al traguardo!!! Pasta party abbondante, docce calde, grande festa!
Un saluto a tutti ed appuntamento al duathlon durissimo di Nibbiano (2100 mt di dislivello).
Michele
CLASSIFICA
Bellemo Michele T: 35.24/ P.Ass 7'/ P.Categ. 2'
Penzo Nicola T: 41.04/ P.Ass 47' /P.Categ. 7'
Il 12 maggio si e' svolto nella splendida cornice del centro polisportivo di Vittorio Veneto il 4' triathlon supersprint, tappa Age Group, valevole per il campionato regionale veneto. Al via piu' di 200 atleti: spettacolare il fatto che un buon numero di questi fossero giovanissimi. I soliti Bellemo e Nik Penzo con qualifica di assaltatori della Delfino allo start. Frazione di nuoto (400 mt) in vasca coperta da 25 mt ovviamente tutta fuori soglia aerobica: non ci sono mai stato dentro ad una rete piena di tonni impauriti ma credo che la sensazione potrebbe essere simile! I 10 km di bici, con le gambe gia' piene di acido lattico, sono passati relativamente in fretta per poi trasferirci sul percorso run: paltano pesantissimo la caratteristica principale dei 2,5 km sterrati. Grande soddisfazione arrivare tra i primi al traguardo!!! Pasta party abbondante, docce calde, grande festa!
Un saluto a tutti ed appuntamento al duathlon durissimo di Nibbiano (2100 mt di dislivello).
Michele
CLASSIFICA
Bellemo Michele T: 35.24/ P.Ass 7'/ P.Categ. 2'
Penzo Nicola T: 41.04/ P.Ass 47' /P.Categ. 7'
Campionato Italiano 70.3 - Barberino del Mugello 05/05/2013
Quando vengono organizzati grandi eventi, la Delfino triathlon non se li fa scappare, e quale miglior occasione, come inizio stagione, di presiedere ai campionati italiani di medio no draft organizzati a Barberino di Mugello? I Delfini presenti all'appello sono 14. Chi parte il giorno prima (i più delicati non si vogliono sciupare troppo), chi parte la mattina di buon ora, presentandosi comunque all'appuntamento freschi e puntuali. Amà sembra una molla di adrenalina (e lo confermerà più tardi con l'ottimo risultato di classifica).
Il tempo previsto, purtroppo, non è dei migliori (ma quest'anno dobbiamo farcene una ragione). Solo gli atleti più forti riusciranno a scampare l'uragano Katrina (così soprannominato dal buon Dario che invece se lo prenderà in pieno!).
Circa 400 atleti al via; c'è chi si ritira quasi subito, colto dal panico per l'acqua troppo fredda...
Noi spettatori infreddoliti oggi siamo merce rara.
Nuvole e vento non promettono nulla di buono: la gara comunque ha inizio. A parte qualche breve goccia di pioggia, la frazione di nuoto scivola via più o meno tranquilla, se non per lo scivolone di Griguolo che gli costerà un forte trauma al dito del piede. I quattro giri di bici permettono a me e alle amiche Cristina e Lorenza di rivedere più volte i nostri atleti (gioia e divertimento per i nostri occhi). Nel frattempo, l'unica rappresentante femminile della squadra, Claudia, è costretta ad abbandonare la gara per problemi fisici. Purtroppo il previsto temporale non tarda ad arrivare, impedendoci così di goderci anche la frazione run. Ben presto tutto si riempie di acqua e fango ed i nostri Delfini arriveranno uno dopo l'altro inzuppati ed infreddoliti, ma accolti da un buon pasta party.
Da segnalare capo e coda della classifica delfiniana: Amà per l'ennesima ottima prestazione (e pensare che si voleva ritirare perché gli si è scaricato il Garmin!) e Del Vecchio per aver portato a termine dignitosamente la gara (al suo debutto in questa distanza).
Che dire, doppiamente bravi a tutti.
Alessandra
Il tempo previsto, purtroppo, non è dei migliori (ma quest'anno dobbiamo farcene una ragione). Solo gli atleti più forti riusciranno a scampare l'uragano Katrina (così soprannominato dal buon Dario che invece se lo prenderà in pieno!).
Circa 400 atleti al via; c'è chi si ritira quasi subito, colto dal panico per l'acqua troppo fredda...
Noi spettatori infreddoliti oggi siamo merce rara.
Nuvole e vento non promettono nulla di buono: la gara comunque ha inizio. A parte qualche breve goccia di pioggia, la frazione di nuoto scivola via più o meno tranquilla, se non per lo scivolone di Griguolo che gli costerà un forte trauma al dito del piede. I quattro giri di bici permettono a me e alle amiche Cristina e Lorenza di rivedere più volte i nostri atleti (gioia e divertimento per i nostri occhi). Nel frattempo, l'unica rappresentante femminile della squadra, Claudia, è costretta ad abbandonare la gara per problemi fisici. Purtroppo il previsto temporale non tarda ad arrivare, impedendoci così di goderci anche la frazione run. Ben presto tutto si riempie di acqua e fango ed i nostri Delfini arriveranno uno dopo l'altro inzuppati ed infreddoliti, ma accolti da un buon pasta party.
Da segnalare capo e coda della classifica delfiniana: Amà per l'ennesima ottima prestazione (e pensare che si voleva ritirare perché gli si è scaricato il Garmin!) e Del Vecchio per aver portato a termine dignitosamente la gara (al suo debutto in questa distanza).
Che dire, doppiamente bravi a tutti.
Alessandra
Cronotriathlon Lido di Venezia 01/05/2013
Una splendida giornata con ottime temperature ha accompagnato in gara i nostri 5 Delfini: Nicola Penzo, Michele Bellemo, Sabrina Boscolo, Domenico Gagliardi e Alberto Sfriso.
Sono partiti da Chioggia in vaporetto alle 09,45 e hanno percorso poi per Pellestrina 8 km in bici come riscaldamento fino ad arrivare, alle 11,45, sul posto. Alle 13,30 hanno dato inizio alla gara i gruppi, prima le donne poi gli uomini e a seguire gli individuali (180 su 300 atleti). 750m di nuoto, 20km di bici, 5km di corsa. Come accompagnatori la fidanzata e i genitori di Nicola Penzo, partecipante alla prima gara di triathlon svolta con ottimi risultati: 1h e 7min. Michele Bellemo, sempre super osservatore e preparato, ha raggiunto il miglior tempo: 1h! Gli altri a seguire...
E' sempre bello ed emozionante vedere la gara da spettatori, vedere così tanti giovani e meno giovani che gareggiano per passione e sano divertimento. Complimenti agli atleti!!
Duathlon Sprint Cremona 14/04/2013
Bellemo e Nicola Penzo i portacolori della Delfino.
Il sole principale protagonista della giornata con i suoi 25 gradi. Molto bello il percorso run lungo gli argini bassi del Po, velocissima la frazione bike con treni che tirano a 42 km costanti. Molto buona l'organizzazione e piacevole la sede dove si e' svolta la manifestazione (Centro Canottieri Cremona). Unica nota triste la mancanza del pasta party, sempre tanto atteso dagli atleti stremati. Soddisfatto delle mie medie e dei miei tempi che confermano il buono stato di forma (tot 58.40, 3.47/km run 1, 42,5km/h bike, 3,48/km run2, cl 40'). Lodevole e degno di nota il risultato di Nicola Penzo con 1.04 tempo totale, 4.01/km run 1, 38km/h bike, 4.03/km run 2, cl 117'). Con questi tempi alla sua seconda gara credo che meritera' presto il titolo di atleta rivelazione 2013.
Ciao a tutti.
Mik
Mezza Maratona dei DOGI 07/04/2013
La sfida che si sono dati alcuni atleti della Delfino e portata a termine ad inizio stagione con una mattinata che non prometteva molto bene per le raffiche di bora, ma nonostante tutto alle 7.15 puntuali sul cavalcavia di Sottomarina inforcando le loro bici Paolo Albiero, Baldan Massimiliano, Furlan Ettore, Gibbin Daniele e Boscolo Simone, sono partiti per affrontare la prima vera sfida della stagione: meta Fiesso d'Artico per correre e disputare la mezza maratona dei Dogi, incuranti di cosa sarebbe potuto succedere al ritorno…
Perini Lucio, tri storico della Delfino con la sua super bici, tranquillizza il gruppo con la sua esperienza di pescatore, afferma che la bora si sarebbe calmata per il ritorno o… avrebbe rinforzato!!!
Giunti quasi a Porto Margherita incontro con gli atleti Bellemo, Doria e Bozzato, anzi Bellemo Michele arriva quasi a Ca' Pasqua per incontrarci ma poi ci lascerà a Campagna Lupia per tornare a casa (sempre allenamento mirato senza sprechi inutili).
In quel di Codevigo la squadra e' schierata e si da i cambi regolari per non stancarsi troppo, in previsione della mezza maratona da disputare.
Purtroppo Doria non ha una bella mattinata e ogni tanto urla (colpa della sua soglia cardiaca) di andare più piano minacciando di lasciare il gruppo e tornare a casa.
Dopo lo stacco di Furlan Ettore e Perini Lucio il gruppo si compatta e arriva a destinazione.
Freddo polare, allo start ci sono 2000 persone ma in realtà sembrano meno; il sole fa splendere le nostre maglie giallo flou, siamo pronti a partire.
Sul campo si incontrano gli altri tri amici di squadra che sono arrivati in macchina: Gibbin Massimo, Griguolo Luca e Boscolo Angelo. Non c'e' tempo per scambiare troppe chiacchere, suona la tromba e si corre 21,100 km in assoluta tranquillità, a parte alcuni che sono sul campo per il loro "best"!!!
Nessuno rinuncia a superare il traguardo, qualcuno e' felice dei suoi tempi, altri sono in seria competizione, altri se la godono proprio, ammirando le ville venete della Riviera.
Tutti finisher e qualcuno stremato… io tra i primi.
Caffè veloce, nel frattempo il gruppo ciclistico si riduce, Boscolo Simone rientrato prima per rientro al lavoro. Quelli della foto si riappropriano delle loro bici. Giunti in Romea e aiutati un po' dal vento arriviamo al bivio per Padova e da li' comincia la nostra disperazione: raffiche di vento che ci impediscono di comandare anche il manubrio della nostra fedele bicicletta. Arrivati a Sottomarina Gibbin Daniele riesce a fare solo un affermazione: allenamento superiore alla nostra preparazione e condizione fisica…
Non abbiamo più neanche la forza di salutarci...
Bel allenamento dicono gli altri, io non sono della stessa idea, ma felice di essere arrivato a casa.
Grazie a tutti e complimenti… sempre i migliori!
Paolo Albiero
Perini Lucio, tri storico della Delfino con la sua super bici, tranquillizza il gruppo con la sua esperienza di pescatore, afferma che la bora si sarebbe calmata per il ritorno o… avrebbe rinforzato!!!
Giunti quasi a Porto Margherita incontro con gli atleti Bellemo, Doria e Bozzato, anzi Bellemo Michele arriva quasi a Ca' Pasqua per incontrarci ma poi ci lascerà a Campagna Lupia per tornare a casa (sempre allenamento mirato senza sprechi inutili).
In quel di Codevigo la squadra e' schierata e si da i cambi regolari per non stancarsi troppo, in previsione della mezza maratona da disputare.
Purtroppo Doria non ha una bella mattinata e ogni tanto urla (colpa della sua soglia cardiaca) di andare più piano minacciando di lasciare il gruppo e tornare a casa.
Dopo lo stacco di Furlan Ettore e Perini Lucio il gruppo si compatta e arriva a destinazione.
Freddo polare, allo start ci sono 2000 persone ma in realtà sembrano meno; il sole fa splendere le nostre maglie giallo flou, siamo pronti a partire.
Sul campo si incontrano gli altri tri amici di squadra che sono arrivati in macchina: Gibbin Massimo, Griguolo Luca e Boscolo Angelo. Non c'e' tempo per scambiare troppe chiacchere, suona la tromba e si corre 21,100 km in assoluta tranquillità, a parte alcuni che sono sul campo per il loro "best"!!!
Nessuno rinuncia a superare il traguardo, qualcuno e' felice dei suoi tempi, altri sono in seria competizione, altri se la godono proprio, ammirando le ville venete della Riviera.
Tutti finisher e qualcuno stremato… io tra i primi.
Caffè veloce, nel frattempo il gruppo ciclistico si riduce, Boscolo Simone rientrato prima per rientro al lavoro. Quelli della foto si riappropriano delle loro bici. Giunti in Romea e aiutati un po' dal vento arriviamo al bivio per Padova e da li' comincia la nostra disperazione: raffiche di vento che ci impediscono di comandare anche il manubrio della nostra fedele bicicletta. Arrivati a Sottomarina Gibbin Daniele riesce a fare solo un affermazione: allenamento superiore alla nostra preparazione e condizione fisica…
Non abbiamo più neanche la forza di salutarci...
Bel allenamento dicono gli altri, io non sono della stessa idea, ma felice di essere arrivato a casa.
Grazie a tutti e complimenti… sempre i migliori!
Paolo Albiero
CAMPIONATO ITALIANO DUATHLON SPRINT Romano di Lombardia 24/03/2013
Partiti con calma alle 9.30 del mattino
Iscritti in quattro della delfino, pronti a sfidare tempo e strada che ci divide dalla destinazione Romano di Lombardia 240km da Chioggia, ma desiderosi di partecipare alla prima gara Campionati Italiani della fitri, incoscientemente sfidando un meteo avverso e una gara che rischiava di non partire.
Io, Bellemo Michele, e il neo triathleta Penzo Nicola e la gentile Elisa, morosa di Nicola
Andrea del Vecchio rinuncia alla competizione causa mal di denti
Partiamo inseguiti dalla pioggia da casa fino a destinazione.
Appena arrivati in Loco siamo ad augurarci che la gara parta senza intoppi nonostante la pioggia torrenziale.
Alle 14.45 puntualissimi allo start siamo tutti divisi in griglie: 840 iscritti 720 partenti 680 arrivati: tutto sommato neanche male viste le condizioni meteo e lo stato dell'asfalto.
Allo start sembra la pioggia dia la giusta tregua...i 5 km di run sono molto intensi, ma appena inforchiamo la bici il diluvio 21.75 km di pioggia senza un attimo di sosta: scie impossibili e la sfida è non cadere per terra, come accaduto purtroppo a molti partecipanti.
Ai 3 delfini per fortuna va tutto bene..
Grande la prestazione di Michele che ultimamente sa distinguersi sempre e comunque. Bravo Michele.
ll debutto di Nicola purtroppo non gli ha fatto godere la giusta serenita' della prima gara, ma sa comunque disputare una prima frazione di corsa con un tempo molto buono, la bici lo penalizza un po', ma da vecchio volpone devo solo che fargli i complimenti per la performance...sara' presto un ottimo triathleta.
Ritorno verso Chioggia, per non sbagliare sotto la pioggia.
Gara non all'altezza di una gara marchiata CAMPIONATO ITALIANO DI DUATHLON SPRINT, ma giustifichiamo tutto quando il tempo non aiuta, percorso stradale run negativo non bene segnalato, percorso bici con molte curve ma tutto sommato scorrevole.
Parta party ok docce gelide, grande pecca per gli organizzatori.
IO MI DIVERTO SEMPRE MOLTO, GRAZIE TRI GRAZIE AMICI
Paolo Albiero
Iscritti in quattro della delfino, pronti a sfidare tempo e strada che ci divide dalla destinazione Romano di Lombardia 240km da Chioggia, ma desiderosi di partecipare alla prima gara Campionati Italiani della fitri, incoscientemente sfidando un meteo avverso e una gara che rischiava di non partire.
Io, Bellemo Michele, e il neo triathleta Penzo Nicola e la gentile Elisa, morosa di Nicola
Andrea del Vecchio rinuncia alla competizione causa mal di denti
Partiamo inseguiti dalla pioggia da casa fino a destinazione.
Appena arrivati in Loco siamo ad augurarci che la gara parta senza intoppi nonostante la pioggia torrenziale.
Alle 14.45 puntualissimi allo start siamo tutti divisi in griglie: 840 iscritti 720 partenti 680 arrivati: tutto sommato neanche male viste le condizioni meteo e lo stato dell'asfalto.
Allo start sembra la pioggia dia la giusta tregua...i 5 km di run sono molto intensi, ma appena inforchiamo la bici il diluvio 21.75 km di pioggia senza un attimo di sosta: scie impossibili e la sfida è non cadere per terra, come accaduto purtroppo a molti partecipanti.
Ai 3 delfini per fortuna va tutto bene..
Grande la prestazione di Michele che ultimamente sa distinguersi sempre e comunque. Bravo Michele.
ll debutto di Nicola purtroppo non gli ha fatto godere la giusta serenita' della prima gara, ma sa comunque disputare una prima frazione di corsa con un tempo molto buono, la bici lo penalizza un po', ma da vecchio volpone devo solo che fargli i complimenti per la performance...sara' presto un ottimo triathleta.
Ritorno verso Chioggia, per non sbagliare sotto la pioggia.
Gara non all'altezza di una gara marchiata CAMPIONATO ITALIANO DI DUATHLON SPRINT, ma giustifichiamo tutto quando il tempo non aiuta, percorso stradale run negativo non bene segnalato, percorso bici con molte curve ma tutto sommato scorrevole.
Parta party ok docce gelide, grande pecca per gli organizzatori.
IO MI DIVERTO SEMPRE MOLTO, GRAZIE TRI GRAZIE AMICI
Paolo Albiero
Maratona di Roma 17/03/2013
Roma chiama ed i delfini rispondono. Ormai al secondo appuntamento con la maratona nella città eterna la Delfino si rioffre soprattutto come testimonial di una causa molto importante, quella in favore di Angelo Vassallo sindaco ucciso dalla mafia, che sacrificò la sua vita in favore di un ideale.
Anche quest’anno dieci delfini si lanciano nell’impresa, la squadra è più o meno quella dell’anno scorso, solo due le sostituzioni…le new entry comunque sono due pezzi da novanta.
Fin qui direi che il discorso non fa una piega, le cose si complicano se penso alla domanda che assilla questi prodi atleti già il giorno prima della partenza, e che riecheggia sui loro cellulari..che è: “Ma domani come ci si veste?”, e qui crolla il pensiero sui gladiatori pronti a compiere l’impresa e si apre quello sul ballo delle debuttanti.
Qui però sento il dovere di lanciare un grido in difesa di questi poveri ragazzi, in quanto vittime del giudizio implacabile dello stilista della squadra ossia il principe vice Albiero, che detto tra noi certi giorni farebbe impallidire la temibile Anne Wintour ispiratrice del diavolo veste Prada.
Comunque partiamo ben preparati, più esteticamente che atleticamente…ma questo è un altro problema.
Il viaggio in treno scorre sereno, chi dorme, chi chiacchera…e chi disturba. All’innocente domanda di un bambino se fossimo già in Lazio ed ancora in Italia? Cerco di tergiversare nella risposta pensando che in quest’era intrisa di confusione qualsiasi mia risposta potrebbe minare la crescita intellettuale di un futuro membro della società, così mi limito a fingere di non capire la lingua..
Finalmente Roma ci accoglie bella come sempre e soleggiata….ma a dirla tutta anche un po’ freddina.
La giornata scorre abbastanza frenetica, con l’insediamento nel solito e rassicurante Hotel Traiano, così comodo e centrale; la burocrazia del ritiro pettorali, e l’andar per trattorie di cui è disseminata la capitale, buttata così suona male e potrei far inorridire il dietista della squadra Bellemo.
Devo invece puntualizzare che nonostante la scelta di qualche piatto tipico, noto nel gruppo una certa parsimonia e a parte l’aglio usato in quantità mortali, non si notano stravaganze viste in passato..stiamo migliorando!!
Il capitolo camere direi che va affrontato con guanti e pinze…nella mia stanza ci troviamo in 5 e subito chiedo elezioni democratiche sulla spartizione dei letti, è infatti importante che l’atleta possa riposare bene, ci lanciamo in un sorteggio dettato dal fato con pesca di bigliettini scritti su carta igienica, d’altra parte essendo questione di culo, mi sembra appropriato…sorteggio quasi vanificato dal principe che pretende comunque la suite, minacciando di non alzarsi l’indomani!
Finalmente il black-out, grazie a tappi perfettamente insonorizzanti di cui siamo quasi tutti provvisti, riusciamo ad arrivare all’alba senza grosse difficoltà. Vorrei fare comunque un appunto ad un proverbio “il mattino ha l’oro in bocca”, beh! niente di più falso, qualcuno al mattino ha un topo morto in bocca…trasformando la nostra stanza in una Calcutta apocalittica, credo persino di aver visto Madre Teresa…si sopravvive all’impensabile, è vero.
Dopo una colazione più o meno frugale finalmente la maratona, distanza da rispettare che ci vede lottare ognuno con i propri mezzi. Onore a tutta la squadra perché Roma, chi l’ha fatta lo sa non perdona, i falsi piani e la pavimentazione sconnessa, per non parlare delle salite nell’ultimo tratto, mettono in difficoltà anche l’atleta più preparato. Ma i delfini non mollano hanno una missione e la compiono.
Arrivano uno dopo l’altro, massacrati e non, ma soprattutto contenti..di avercela fatta! Tutti hanno imparato qualcosa di nuovo da questa esperienza…tipo come saluta la Regina madre o come lasciare in corsa il telo termico facendo inciampare gli avversari, ma che importa sembrava la pubblicità di un profumo…
Un grazie a tutti i miei compagni di viaggio perché ci siamo veramente divertiti molto..alla prossima.
D.R.
Anche quest’anno dieci delfini si lanciano nell’impresa, la squadra è più o meno quella dell’anno scorso, solo due le sostituzioni…le new entry comunque sono due pezzi da novanta.
Fin qui direi che il discorso non fa una piega, le cose si complicano se penso alla domanda che assilla questi prodi atleti già il giorno prima della partenza, e che riecheggia sui loro cellulari..che è: “Ma domani come ci si veste?”, e qui crolla il pensiero sui gladiatori pronti a compiere l’impresa e si apre quello sul ballo delle debuttanti.
Qui però sento il dovere di lanciare un grido in difesa di questi poveri ragazzi, in quanto vittime del giudizio implacabile dello stilista della squadra ossia il principe vice Albiero, che detto tra noi certi giorni farebbe impallidire la temibile Anne Wintour ispiratrice del diavolo veste Prada.
Comunque partiamo ben preparati, più esteticamente che atleticamente…ma questo è un altro problema.
Il viaggio in treno scorre sereno, chi dorme, chi chiacchera…e chi disturba. All’innocente domanda di un bambino se fossimo già in Lazio ed ancora in Italia? Cerco di tergiversare nella risposta pensando che in quest’era intrisa di confusione qualsiasi mia risposta potrebbe minare la crescita intellettuale di un futuro membro della società, così mi limito a fingere di non capire la lingua..
Finalmente Roma ci accoglie bella come sempre e soleggiata….ma a dirla tutta anche un po’ freddina.
La giornata scorre abbastanza frenetica, con l’insediamento nel solito e rassicurante Hotel Traiano, così comodo e centrale; la burocrazia del ritiro pettorali, e l’andar per trattorie di cui è disseminata la capitale, buttata così suona male e potrei far inorridire il dietista della squadra Bellemo.
Devo invece puntualizzare che nonostante la scelta di qualche piatto tipico, noto nel gruppo una certa parsimonia e a parte l’aglio usato in quantità mortali, non si notano stravaganze viste in passato..stiamo migliorando!!
Il capitolo camere direi che va affrontato con guanti e pinze…nella mia stanza ci troviamo in 5 e subito chiedo elezioni democratiche sulla spartizione dei letti, è infatti importante che l’atleta possa riposare bene, ci lanciamo in un sorteggio dettato dal fato con pesca di bigliettini scritti su carta igienica, d’altra parte essendo questione di culo, mi sembra appropriato…sorteggio quasi vanificato dal principe che pretende comunque la suite, minacciando di non alzarsi l’indomani!
Finalmente il black-out, grazie a tappi perfettamente insonorizzanti di cui siamo quasi tutti provvisti, riusciamo ad arrivare all’alba senza grosse difficoltà. Vorrei fare comunque un appunto ad un proverbio “il mattino ha l’oro in bocca”, beh! niente di più falso, qualcuno al mattino ha un topo morto in bocca…trasformando la nostra stanza in una Calcutta apocalittica, credo persino di aver visto Madre Teresa…si sopravvive all’impensabile, è vero.
Dopo una colazione più o meno frugale finalmente la maratona, distanza da rispettare che ci vede lottare ognuno con i propri mezzi. Onore a tutta la squadra perché Roma, chi l’ha fatta lo sa non perdona, i falsi piani e la pavimentazione sconnessa, per non parlare delle salite nell’ultimo tratto, mettono in difficoltà anche l’atleta più preparato. Ma i delfini non mollano hanno una missione e la compiono.
Arrivano uno dopo l’altro, massacrati e non, ma soprattutto contenti..di avercela fatta! Tutti hanno imparato qualcosa di nuovo da questa esperienza…tipo come saluta la Regina madre o come lasciare in corsa il telo termico facendo inciampare gli avversari, ma che importa sembrava la pubblicità di un profumo…
Un grazie a tutti i miei compagni di viaggio perché ci siamo veramente divertiti molto..alla prossima.
D.R.
8° Trofeo "Città di Manerba del Garda" - Duathlon Sprint 17/03/2013
Prima di procedere premetto che ad uno dei "compagni di merende" Bellemo, Bergy, Nick Doria ed Emanuello spettava il compito di redigere la cronaca semiseria di tal gara; in sede di "conclave pasta-party" al grido di "abemus Trive" m'han forzatamente votato all'unisono scaricandomi l'onere!... Tant'è fo sto "sforzo" e mi sacrifico per la Società, ma poi non si dica che scrive sempre el Tritri...
Giornata fredda qua nel Garda ma ci risparmiamo il temuto scravascio piovoso con continuo consulto alle ormai più che attendibili previsioni meteo. Un buon riscaldamento e pronti per la partenza h 10.00.
Run pianeggiante e splendido passaggio sul lungolago, bike con qualche pendio dispettoso e run finale "a manego". Da subito si sa che c'è la previsione d'una annata speciale da parte del Bellemo, vista la meticolosa preparazione invernale, difatti primeggia sul quintetto Delfiniano ed è sesto di categoria (ad un soffio dalla top five quasi a premio), e alle prime decine di posti dei 158 uomini classificati...difatti a mente fredda nutriamo il dubbio che vista la galoppata da "cavallo di razza" (...e la sua professione!) grava il forte sospetto dell'uso di anabolizzanti di Varenne. Interessanti anche le sue teorie alimentari con il rifiuto del pasta party finale sostituito dall'ingestione di fichi secchi della Cappadocia associati a spicchi di Mela Melinda...semplicemente g r a n d e Mike, è tutta sana invidia!
Medaglia d'argento (...dei 5 Delfini, non quella vera!) all'Emanuele in continua crescita ed un bronzo per uno scatenato Doria Nicola reduce da una serata culinaria Italo-Rumena che ha dato ottimi frutti.
Un quarto per l'ibrido Bergamasco (in quanto per giubilo del Vice, iscritto G.S. Manerba per l'occasione, ma Delfino nel cuore...) che con allenamento limitato ma adrenalina a litri giunge strafelice al traguardo.
Quinto il sottoscritto, quest'anno in stagione di presenza fisica... ma non spirituale!
Mi spetta il record ufficioso della corsa in quanto ad 8 lunghi ed intensi minuti dal via volo al parcheggio dove ho lasciato il chip in macchina per poi presentarmi puntuale alla spunta per la griglia di partenza strasudato.
Pensiero finale per il protagonista di giornata B.M.: pensando d'avere l'auto come la sua bici "ultraOltrelighttechnologicStealth" invisibile ai tutor si dileguava trionfando anche alla guida nel ritorno a casa per somma gioia del passeggero Nicola che si "sorbe"10 minuti in meno di monologo prestazionale-tecnico-dietologico-filosofico-tempistico dell' "ippico" Michele.
Dal punto di vista serio:
-Bellemo Michele: 18'-02" / 37' / 10'-54" 1h-07'-10"
-Boscolo Emanuele: 19'-45" / 40'-24" / 11'-45" 1h-12'-46"
-Doria Nicola: 19'-17" / 44'-17" / 11'-39" 1h-16'-50"
-Bergamasco Andrea: 19'-17" / 46'-35" / 12'-47" 1h-21'-44"
-Trivellato Giuliano: 20'-27" / 47'-26" / 11'-41" 1h-21'-50"
Bye by Tritri.
Giornata fredda qua nel Garda ma ci risparmiamo il temuto scravascio piovoso con continuo consulto alle ormai più che attendibili previsioni meteo. Un buon riscaldamento e pronti per la partenza h 10.00.
Run pianeggiante e splendido passaggio sul lungolago, bike con qualche pendio dispettoso e run finale "a manego". Da subito si sa che c'è la previsione d'una annata speciale da parte del Bellemo, vista la meticolosa preparazione invernale, difatti primeggia sul quintetto Delfiniano ed è sesto di categoria (ad un soffio dalla top five quasi a premio), e alle prime decine di posti dei 158 uomini classificati...difatti a mente fredda nutriamo il dubbio che vista la galoppata da "cavallo di razza" (...e la sua professione!) grava il forte sospetto dell'uso di anabolizzanti di Varenne. Interessanti anche le sue teorie alimentari con il rifiuto del pasta party finale sostituito dall'ingestione di fichi secchi della Cappadocia associati a spicchi di Mela Melinda...semplicemente g r a n d e Mike, è tutta sana invidia!
Medaglia d'argento (...dei 5 Delfini, non quella vera!) all'Emanuele in continua crescita ed un bronzo per uno scatenato Doria Nicola reduce da una serata culinaria Italo-Rumena che ha dato ottimi frutti.
Un quarto per l'ibrido Bergamasco (in quanto per giubilo del Vice, iscritto G.S. Manerba per l'occasione, ma Delfino nel cuore...) che con allenamento limitato ma adrenalina a litri giunge strafelice al traguardo.
Quinto il sottoscritto, quest'anno in stagione di presenza fisica... ma non spirituale!
Mi spetta il record ufficioso della corsa in quanto ad 8 lunghi ed intensi minuti dal via volo al parcheggio dove ho lasciato il chip in macchina per poi presentarmi puntuale alla spunta per la griglia di partenza strasudato.
Pensiero finale per il protagonista di giornata B.M.: pensando d'avere l'auto come la sua bici "ultraOltrelighttechnologicStealth" invisibile ai tutor si dileguava trionfando anche alla guida nel ritorno a casa per somma gioia del passeggero Nicola che si "sorbe"10 minuti in meno di monologo prestazionale-tecnico-dietologico-filosofico-tempistico dell' "ippico" Michele.
Dal punto di vista serio:
-Bellemo Michele: 18'-02" / 37' / 10'-54" 1h-07'-10"
-Boscolo Emanuele: 19'-45" / 40'-24" / 11'-45" 1h-12'-46"
-Doria Nicola: 19'-17" / 44'-17" / 11'-39" 1h-16'-50"
-Bergamasco Andrea: 19'-17" / 46'-35" / 12'-47" 1h-21'-44"
-Trivellato Giuliano: 20'-27" / 47'-26" / 11'-41" 1h-21'-50"
Bye by Tritri.
Maratona di Roma
Inizia la stagione 2013 per la Delfino Triathlon e si apre
come meglio non potrebbe: fra le altre competizioni "primaverili"
infatti 10 dei nostri atleti parteciperanno alla diciannovesima edizione della
Maratona di Roma.
Come l'anno scorso non si tratta solo della presenza ad una corsa fra le più caratteristiche ed affascinanti, visto lo scenario offerto dalla città eterna, ma di una occasione di testimonianza che gli atleti della Delfino, potendolo fare, non si lasciano sfuggire. Attraverseranno infatti Roma indossando una maglietta che ricorda Angelo Vassallo, il sindaco pescatore (in quanto precedentemente esercitava quella professione, in realtà mai interrotta), ucciso in un agguato con 9 colpi di pistola la sera del 5 settembre 2010.
Eletto per 3 mandati consecutivi dal 1995 al 2010, nel marzo del 2010 iniziava il suo quarto mandato col 100% dei voti (essendo unico candidato), ma quella sera di settembre incontrava la morte presumibilmente, anche se le indagini non hanno ancora condotto alla identificazione dei responsabili e mandanti, per qualche "no" di troppo detto alla camorra.
Angelo Vassallo aveva portato Pollica ad essere una piccola perla del Cilento, una città e un mare puliti, con un porto turistico rinnovato, con tassi di differenziata nordici, tanto da meritarsi la bandiera blu sia come approdo che come spiaggia in tutti gli ultimi anni.
Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, viene ricordato anche per le sue ordinanze singolari. Nel gennaio 2010 firma un’ordinanza che prevede una multa fino a mille euro per chi viene sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette.
IO CORRO PER ANGELO VASSALLO è la nostra piccola maniera di contribuire a fare memoria di un uomo innamorato della tua terra e del suo mare, che ha svolto con serietà e rigore ciò che era chiamato a fare, uniti dall’amore per l’ambiente e attratti dal fatto di poter correre per qualcosa di più di “fare sport”.
Come società sportiva attenta al sociale abbiamo già collaborato con l’associazione Il Sorriso e la Speranza e con la Fondazione Clodiense e siamo grati a chi ci offre questa ulteriore occasione di testimonianza, che ci riempie di orgoglio e felicità.
Anche per questo speriamo di meritare il patrocinio offerto entusiasticamente dal Comune di Chioggia ed il sostegno di alcuni compagni di viaggio (Boscolo Tours, Ascom Chioggia, Assicurazioni Sai) per questa nostra iniziativa, che il 17 marzo ci vedrà impegnati a correre attraverso Roma…per Angelo Vassallo.
Come l'anno scorso non si tratta solo della presenza ad una corsa fra le più caratteristiche ed affascinanti, visto lo scenario offerto dalla città eterna, ma di una occasione di testimonianza che gli atleti della Delfino, potendolo fare, non si lasciano sfuggire. Attraverseranno infatti Roma indossando una maglietta che ricorda Angelo Vassallo, il sindaco pescatore (in quanto precedentemente esercitava quella professione, in realtà mai interrotta), ucciso in un agguato con 9 colpi di pistola la sera del 5 settembre 2010.
Eletto per 3 mandati consecutivi dal 1995 al 2010, nel marzo del 2010 iniziava il suo quarto mandato col 100% dei voti (essendo unico candidato), ma quella sera di settembre incontrava la morte presumibilmente, anche se le indagini non hanno ancora condotto alla identificazione dei responsabili e mandanti, per qualche "no" di troppo detto alla camorra.
Angelo Vassallo aveva portato Pollica ad essere una piccola perla del Cilento, una città e un mare puliti, con un porto turistico rinnovato, con tassi di differenziata nordici, tanto da meritarsi la bandiera blu sia come approdo che come spiaggia in tutti gli ultimi anni.
Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, viene ricordato anche per le sue ordinanze singolari. Nel gennaio 2010 firma un’ordinanza che prevede una multa fino a mille euro per chi viene sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette.
IO CORRO PER ANGELO VASSALLO è la nostra piccola maniera di contribuire a fare memoria di un uomo innamorato della tua terra e del suo mare, che ha svolto con serietà e rigore ciò che era chiamato a fare, uniti dall’amore per l’ambiente e attratti dal fatto di poter correre per qualcosa di più di “fare sport”.
Come società sportiva attenta al sociale abbiamo già collaborato con l’associazione Il Sorriso e la Speranza e con la Fondazione Clodiense e siamo grati a chi ci offre questa ulteriore occasione di testimonianza, che ci riempie di orgoglio e felicità.
Anche per questo speriamo di meritare il patrocinio offerto entusiasticamente dal Comune di Chioggia ed il sostegno di alcuni compagni di viaggio (Boscolo Tours, Ascom Chioggia, Assicurazioni Sai) per questa nostra iniziativa, che il 17 marzo ci vedrà impegnati a correre attraverso Roma…per Angelo Vassallo.
Semi Marathon de Paris 03/03/2013
Anche il nostro "straniero" Michele si è cimentato con successo alla mezza di Parigi
Il suo tempo 1.29.30 conferma la sua ottima prestazione
Take care Buddy!
Maratona Treviso 03/03/2013
Onnipresenti Delfini, eccoci al via di questa splendida maratona giunta al decimo compleanno che per l'occasione si ripete come la quinta edizione con 3 partenze diversificate: Vidor, la classica Vittorio Veneto e Ponte di Piave per poi ricongiungersi poco dopo la mezza maratona a Ponte Priula. Sforzo immane ma ben riuscito da parte dell'Organizzazione nel gestire le migliaia di runners ed i chilometrici blocchi delle strade, ma tant'è, oggi i podisti la fanno da padroni.
La Clo quasi in Cavallarin e l'omonimo Nane, Emanuele, "GiraldoMan", Dario ed Io si opta per lo start a Ponte di Piave. "Miraggio uditivo" a Me e Dario che par di sentire il Vice qual speaker ufficiale della manifestazione a "partenze unificate", forse sindrome da... microfano (come dice il buon Mauro "Ostioso"). Splendida giornata d'accenno primaverile, l'incognita era azzeccare il giusto vestiario tecnico. Incrocio poi con gli altri Delfini finisher a Treviso tra i quali lo stoico Lucio sanguinante al traguardo che ha sperimentato in gara un piercing al pipiolo (alias capezzolo) sinistro con la spilla per il pettorale.
Io e il Nane abbiamo felicemente festeggiato la nostra "maratona anniversario" in quanto presenti e piazzati a tutte le edizioni precedenti.
Dedico la gara al purtroppo grande assente di questa edizione, il mittttttico Boscolo Mauro stoppato dall'acciacco fisico: tornerà più incazzato di prima!!!
Passo ora il testimone al Ravagnan per un analisi tecnica più approfondita della gara, nel frattanto bye by Tritri...
Eccomi!! Ancora disorientato da teorie alimentari contrastanti, che hanno trasformato la Delfino in una comunità travolta dagli umori di Benedetta Parodi, mi trovo più cotto che mangiato e non riesco proprio a lanciarmi in un commento tecnico.
Basti pensare che mi presento all'appuntamento con gli altri delfini in partenza alle 5.20 tutt'altro che pronto; sveglio da soli 10' non smetto di lacrimare come quelle statuette votive che tanto attirano i pellegrini in cerca di miracoli e certezze. Per fortuna basta un fazzoletto ben assestato a risolvere l'imbarazzo.
Finalmente si parte, nel cuore la speranza di far bene, ci si è preparati, chi più chi meno, ognuno dedica quel po' di tempo che riesce a strappare alla quotidianità. Il clima sembra prospettarsi favorevole, tuttavia un po' di indecisione sul vestiario c'è sempre...ma viene risolta da un consiglio di gruppo; a dire il vero un po' perplesso mi lascia l'utilizzo da parte del superGabriele di un paio di pantajazz della Claudia, ma ho imparato a non fare domande...noto comunque una certa preoccupazione in quest'ultima che teme una gravidanza indesiderata.
Bando alle ciance finalmente si parte, come spiegava l'amico Giuliano chi da Ponte di Piave, chi da Vittorio Veneto e chi da Vidor. Io come altri delfini parto da Ponte di Piave, percorso alternativo rispetto al tracciato classico...diciamo che lo si potrebbe definire caratterizzato dal....."nulla" infatti fino al Ponte della Priula, solo campi...qualche anziano da cartolina e qualche cane abbaiante.
Non è un problema perché non è il contorno che importa, bensì il traguardo da raggiungere ed è su quello che bisogna concentrarsi. Rispettando le previsioni di più di un oracolo, che ringrazio, arrivo al traguardo nei tempi annunciati...molto felice e soprattutto cosa molto importante per me, ancora in grado di intendere e volere.
Un grazie anche a tutti miei compagni di avventura, la maratona è una distanza di rispetto che porta a confrontarsi con se stessi e con gli altri, Treviso inoltre è un appuntamento definibile classico...senza fronzoli ma anche senza particolari carenze...unica cosa degna di demerito, le docce a -25...ho dovuto usare le mie ultime energie per letteralmente teleportarmi fuori quasi asciutto, e solo per sopravvivere...
Adesso solo il tempo di un respiro e si partirà per Roma...a presto quindi
La Clo quasi in Cavallarin e l'omonimo Nane, Emanuele, "GiraldoMan", Dario ed Io si opta per lo start a Ponte di Piave. "Miraggio uditivo" a Me e Dario che par di sentire il Vice qual speaker ufficiale della manifestazione a "partenze unificate", forse sindrome da... microfano (come dice il buon Mauro "Ostioso"). Splendida giornata d'accenno primaverile, l'incognita era azzeccare il giusto vestiario tecnico. Incrocio poi con gli altri Delfini finisher a Treviso tra i quali lo stoico Lucio sanguinante al traguardo che ha sperimentato in gara un piercing al pipiolo (alias capezzolo) sinistro con la spilla per il pettorale.
Io e il Nane abbiamo felicemente festeggiato la nostra "maratona anniversario" in quanto presenti e piazzati a tutte le edizioni precedenti.
Dedico la gara al purtroppo grande assente di questa edizione, il mittttttico Boscolo Mauro stoppato dall'acciacco fisico: tornerà più incazzato di prima!!!
Passo ora il testimone al Ravagnan per un analisi tecnica più approfondita della gara, nel frattanto bye by Tritri...
Eccomi!! Ancora disorientato da teorie alimentari contrastanti, che hanno trasformato la Delfino in una comunità travolta dagli umori di Benedetta Parodi, mi trovo più cotto che mangiato e non riesco proprio a lanciarmi in un commento tecnico.
Basti pensare che mi presento all'appuntamento con gli altri delfini in partenza alle 5.20 tutt'altro che pronto; sveglio da soli 10' non smetto di lacrimare come quelle statuette votive che tanto attirano i pellegrini in cerca di miracoli e certezze. Per fortuna basta un fazzoletto ben assestato a risolvere l'imbarazzo.
Finalmente si parte, nel cuore la speranza di far bene, ci si è preparati, chi più chi meno, ognuno dedica quel po' di tempo che riesce a strappare alla quotidianità. Il clima sembra prospettarsi favorevole, tuttavia un po' di indecisione sul vestiario c'è sempre...ma viene risolta da un consiglio di gruppo; a dire il vero un po' perplesso mi lascia l'utilizzo da parte del superGabriele di un paio di pantajazz della Claudia, ma ho imparato a non fare domande...noto comunque una certa preoccupazione in quest'ultima che teme una gravidanza indesiderata.
Bando alle ciance finalmente si parte, come spiegava l'amico Giuliano chi da Ponte di Piave, chi da Vittorio Veneto e chi da Vidor. Io come altri delfini parto da Ponte di Piave, percorso alternativo rispetto al tracciato classico...diciamo che lo si potrebbe definire caratterizzato dal....."nulla" infatti fino al Ponte della Priula, solo campi...qualche anziano da cartolina e qualche cane abbaiante.
Non è un problema perché non è il contorno che importa, bensì il traguardo da raggiungere ed è su quello che bisogna concentrarsi. Rispettando le previsioni di più di un oracolo, che ringrazio, arrivo al traguardo nei tempi annunciati...molto felice e soprattutto cosa molto importante per me, ancora in grado di intendere e volere.
Un grazie anche a tutti miei compagni di avventura, la maratona è una distanza di rispetto che porta a confrontarsi con se stessi e con gli altri, Treviso inoltre è un appuntamento definibile classico...senza fronzoli ma anche senza particolari carenze...unica cosa degna di demerito, le docce a -25...ho dovuto usare le mie ultime energie per letteralmente teleportarmi fuori quasi asciutto, e solo per sopravvivere...
Adesso solo il tempo di un respiro e si partirà per Roma...a presto quindi
Valli e Pinete 2013 03/03/2013
Ore 9.30 ai nastri di partenza della mezza maratona di Ravenna "Fra valli e pinete".
Il Griguolo, Destro e Todaro, accompagnati dalla fotografa ufficiale Alessandra, si sfidano amichevolmente in una bella giornata di sole. Destro parte "a tutta" seguito a qualche decina di metri dalla coppia Grieg/Todaro che martella un 4'30"/km metronomico...mentre DX prende qualche metro di vantaggio ogni KM.
Entrati nella pineta, dopo un paio di KM, parte l'embolo al Todaro che dal decimo al tredicesimo pianta 4KM a 4'20" riprendendo Destro al 13esimo. Gli si piazza dietro a mo di gufo per rifiatare, e al 14° esce dalla scia e "si fa vedere". Non l'avesse mai fatto! Fino al km 17 Todaro conduce in uno stato di crescente affaticamento, e quando al km 18 Destro lo ripassa per lui è finita...se non fosse che anche DX è sulle ginocchia e va avanti sospinto dalla forza della sua incommensurabile fantasia. Quando allo scattare del km 20 arriva il Grieg rilassato il gioco si fa durissimo: ha martellato 4:30 fino al 16° ed è in progressione. Altro che partire forte o sprintare in mezzo: questa è fisica applicata!!! Non fa in tempo a dire "no vorè miga sprintar..." che il Todaro scatta alla disperata. Il traguardo si avvicina e quando scopre che era un falso arrivo parte il porco...trascinandosi per altri 100m arriva primo della triade malefica con Luca a 10" a DX altri 10" dietro, sotto 1h36'' come pronosticato. Gran gara e gran divertimento. Foto con Josefa Idem finale che se ci dà una sberla ci gira tutti e tre. Ritorno in auto tifando Dario che nel frattempo stava correndo una grande Treviso Marathon in compagnia del resto dei mitici Delfini.
Il Griguolo, Destro e Todaro, accompagnati dalla fotografa ufficiale Alessandra, si sfidano amichevolmente in una bella giornata di sole. Destro parte "a tutta" seguito a qualche decina di metri dalla coppia Grieg/Todaro che martella un 4'30"/km metronomico...mentre DX prende qualche metro di vantaggio ogni KM.
Entrati nella pineta, dopo un paio di KM, parte l'embolo al Todaro che dal decimo al tredicesimo pianta 4KM a 4'20" riprendendo Destro al 13esimo. Gli si piazza dietro a mo di gufo per rifiatare, e al 14° esce dalla scia e "si fa vedere". Non l'avesse mai fatto! Fino al km 17 Todaro conduce in uno stato di crescente affaticamento, e quando al km 18 Destro lo ripassa per lui è finita...se non fosse che anche DX è sulle ginocchia e va avanti sospinto dalla forza della sua incommensurabile fantasia. Quando allo scattare del km 20 arriva il Grieg rilassato il gioco si fa durissimo: ha martellato 4:30 fino al 16° ed è in progressione. Altro che partire forte o sprintare in mezzo: questa è fisica applicata!!! Non fa in tempo a dire "no vorè miga sprintar..." che il Todaro scatta alla disperata. Il traguardo si avvicina e quando scopre che era un falso arrivo parte il porco...trascinandosi per altri 100m arriva primo della triade malefica con Luca a 10" a DX altri 10" dietro, sotto 1h36'' come pronosticato. Gran gara e gran divertimento. Foto con Josefa Idem finale che se ci dà una sberla ci gira tutti e tre. Ritorno in auto tifando Dario che nel frattempo stava correndo una grande Treviso Marathon in compagnia del resto dei mitici Delfini.
Marcia della Magnolia 24/02/2013
Saltato l'appuntamento con Barberino del Mugello, dove si sarebbero visti i top della Delfino affrontarsi su un circuito reso celebre dalle famose gare motociclistiche. Purtroppo il clima della zona risulta spesso impietoso nella bella stagione, figuriamoci nella brutta dove neve e ghiaccio hanno reso impossibile l'evento.
Ma si sa la Delfino è una squadra che non si perde d'animo e approfittando dell'assenza del vice e principe Albiero, costretto a letto da una terribile pestilenza, si lancia in gare podistiche rurali, così dopo le "Mastelle" perchè non testare la "Magnolia", che per lo meno oltre a far pensare ad un nobile albero, potrebbe ricordare un vecchio film con Tom Cruise e Julianne Moore dove alla fine piovono rane.
Grazie a Dio ciò non è avvenuto, anzi il clima soleggiato ha permesso di realizzare un buon allenamento e di godere di un piacevole paesaggio che il principe avrebbe deifinito semplicemente agreste. I numerosi ristori, in cui si poteva persino assaggiare gnocchi, salsicce e altri cibi vivamente consigliati dall'atleta Michele Bellemo, hanno contribuito a creare un clima gogliardico tra i delfini, in memoria di ciò sottolinerei la canzone canticchiata dal Tri Trivellato e diventata colonna sonora della sua performance, "Pop porno" de Il Genio....definire la cosa terribile è forse poco, ma si sospetta la complicità di un naturale allucinogeno, reperibile in uno stand della manifestazione, il "Peyote"che veniva venduto in simpatici vasetti magnetici..tutt'altro che innocui.
Ma si sa la Delfino è una squadra che non si perde d'animo e approfittando dell'assenza del vice e principe Albiero, costretto a letto da una terribile pestilenza, si lancia in gare podistiche rurali, così dopo le "Mastelle" perchè non testare la "Magnolia", che per lo meno oltre a far pensare ad un nobile albero, potrebbe ricordare un vecchio film con Tom Cruise e Julianne Moore dove alla fine piovono rane.
Grazie a Dio ciò non è avvenuto, anzi il clima soleggiato ha permesso di realizzare un buon allenamento e di godere di un piacevole paesaggio che il principe avrebbe deifinito semplicemente agreste. I numerosi ristori, in cui si poteva persino assaggiare gnocchi, salsicce e altri cibi vivamente consigliati dall'atleta Michele Bellemo, hanno contribuito a creare un clima gogliardico tra i delfini, in memoria di ciò sottolinerei la canzone canticchiata dal Tri Trivellato e diventata colonna sonora della sua performance, "Pop porno" de Il Genio....definire la cosa terribile è forse poco, ma si sospetta la complicità di un naturale allucinogeno, reperibile in uno stand della manifestazione, il "Peyote"che veniva venduto in simpatici vasetti magnetici..tutt'altro che innocui.
Verona Half Marathon 2013 17/02/2013
Partenza tranquilla alle 7.00 del mattino per gli atleti della Delfino che hanno solcato le strade del centro storico di Verona tra i 6000 partecipanti a questa gara cresciuta moltissimo negli ultimi due anni.
Grande prestazione di Alessandro Bozzato che si e' distinto tra i triathleti della Delfino
e, nonostante la culatta tumefatta di Stefano Destro, la sua performance e' stata buona.
Un complimento a tutti noi che hanno disputato una gara con buoni tempi.
Organizzazione impeccabile per una massa cosi' numerosa di gente che ha portato alla città di Verona un indotto di 10.000 persone da tutta l'alta Italia e molti stranieri
Gara disputata sotto un cielo incerto con una temperatura alla partenza di circa 4 gradi
Esperienza positiva per la nostra squadra che con questa prima gara della stagione podistica comincia a preparare i nostri atleti
alle imminenti gare di duathlon e triathlon fitri
Domenica appuntamento a Barberino del Mugello dove si disputerà il 1° duathlon sulla pista del Mugello.
Grazie a tutti...............sempre i migliori
Paolo
38° Montefortiana 19° Maratonina Demmy 2013 20/01/2013
L' "Iron Triade" (Baldan/Mauro/Lucio), Emanuele, Giacomo, Tritri e Bozzato presenti e piazzati a questa grande classica d'inizio anno.
Mezza maratona caratterizzata da un meteo non proprio ideale con freddo pungente e pioggia a tratti... ma indifferente per Noi duri e puri.
Manifestazione oramai di consolidato successo pluriennale e che dal punto di vista logistico rasenta la perfezione, grazie ad una ben oliata macchina Organizzativa.
Tra i tanti presenti, il Nostro Conte "per conto" dei Cavalli Marini ed un barbuto (da segnalare: la barba con la forfora!) Franzoso per Podisti Adria.
Bye by Tritri.
Mezza maratona caratterizzata da un meteo non proprio ideale con freddo pungente e pioggia a tratti... ma indifferente per Noi duri e puri.
Manifestazione oramai di consolidato successo pluriennale e che dal punto di vista logistico rasenta la perfezione, grazie ad una ben oliata macchina Organizzativa.
Tra i tanti presenti, il Nostro Conte "per conto" dei Cavalli Marini ed un barbuto (da segnalare: la barba con la forfora!) Franzoso per Podisti Adria.
Bye by Tritri.
Gatorade Triathlon,Victoria's series
Gatorade Triathlon,Victoria's series,race 3. Supersprint Elwood Beach,Melbourne. 13th January 2013.
Stacco dal quotidiano con una lunga vacanza Australiana in family;territorio immenso e graziosi centri abitati staccati da highway che attraversano il nulla d'una natura ancora selvaggia ed incontaminata. Sovente ai bordi di tali strade le carcasse di wallaby,wombat,echidna (da noi nutrioni e crocai in Romea...), ma con i veicoli muniti d'appositi bull-bar.
Praterie sconfinate,l'immensita' dell' Oceano e oltre 2000 Km di tour non vuol dire lasciare a casa il vestiario per l'attività ginnico-sportiva anche in questa parte dell'emisfero e ci do di training coinvolto dallo scenario e godendomi l'estate Australe ,che fra poco mi riattendono le Padane nebbie. Fatto sta che in questo poetico contesto non va in stand-by la mente malata del "Tritriathleta",complice un Supersprint che fanno a 20 Km da qua (...seppur premeditato in Italia,qualche Delfino sapeva,ma non ha parlato...) c'è poco da pensare,si va!!!
Col nuoto sono al minimo ma sono solo 500m ma mi garba l'invito dell'Oceano e di certo non miro a migliorare il Personale,oggi più che mai l'importante è esserci! 24 wave (batterie),presto arriva la mia quattordicesima M 40-44-fluo orange cap/black print-.Qua per motivi assicurativi dei concessionari s'è rivelata un impresa affittare una bici;anche trovandola costa un orecchio.Praticamente è meno complicato noleggiare uno dei tanti macchinoni iperinquinanti 6800 c.c. V8 turbo benza ivi circolanti. Propizio il mio cognato-sponsor Davide che m'affida la sua mtb Merida nuova di pacca,e i 20Km stradali...tassellati (e a 4,5bar...) vanno comunque a 26/34 Km/h -no draft- e più di qualche stradale dietro...
La corsa è questione di cuore,target raggiunto e colori Delfianiani in finish line. Stamattina m'ha dato uno strappo il Davide in auto,ma ancora ebbro d'adrenalina torno a casa in bici rigustandomi i 20Km di costa della Beach Road.
Emozionante,stupefacente,irreale: il primo Triathlon dell'anno a Gennaio e una bella avventura...dall'altra parte del mondo!
Organizzazione eccellente ma iscrizione decisamente alta rispetto all'Europa.
Final time: 1/19'/32" - 12'/23" 42'/20" 21'/01".
Per la "Delfino Triathlon",Tritri,Melbourne.
P.S. Mi spiace solo che il Vice si lamenterà che...sta gara non porta punti!!!
Stacco dal quotidiano con una lunga vacanza Australiana in family;territorio immenso e graziosi centri abitati staccati da highway che attraversano il nulla d'una natura ancora selvaggia ed incontaminata. Sovente ai bordi di tali strade le carcasse di wallaby,wombat,echidna (da noi nutrioni e crocai in Romea...), ma con i veicoli muniti d'appositi bull-bar.
Praterie sconfinate,l'immensita' dell' Oceano e oltre 2000 Km di tour non vuol dire lasciare a casa il vestiario per l'attività ginnico-sportiva anche in questa parte dell'emisfero e ci do di training coinvolto dallo scenario e godendomi l'estate Australe ,che fra poco mi riattendono le Padane nebbie. Fatto sta che in questo poetico contesto non va in stand-by la mente malata del "Tritriathleta",complice un Supersprint che fanno a 20 Km da qua (...seppur premeditato in Italia,qualche Delfino sapeva,ma non ha parlato...) c'è poco da pensare,si va!!!
Col nuoto sono al minimo ma sono solo 500m ma mi garba l'invito dell'Oceano e di certo non miro a migliorare il Personale,oggi più che mai l'importante è esserci! 24 wave (batterie),presto arriva la mia quattordicesima M 40-44-fluo orange cap/black print-.Qua per motivi assicurativi dei concessionari s'è rivelata un impresa affittare una bici;anche trovandola costa un orecchio.Praticamente è meno complicato noleggiare uno dei tanti macchinoni iperinquinanti 6800 c.c. V8 turbo benza ivi circolanti. Propizio il mio cognato-sponsor Davide che m'affida la sua mtb Merida nuova di pacca,e i 20Km stradali...tassellati (e a 4,5bar...) vanno comunque a 26/34 Km/h -no draft- e più di qualche stradale dietro...
La corsa è questione di cuore,target raggiunto e colori Delfianiani in finish line. Stamattina m'ha dato uno strappo il Davide in auto,ma ancora ebbro d'adrenalina torno a casa in bici rigustandomi i 20Km di costa della Beach Road.
Emozionante,stupefacente,irreale: il primo Triathlon dell'anno a Gennaio e una bella avventura...dall'altra parte del mondo!
Organizzazione eccellente ma iscrizione decisamente alta rispetto all'Europa.
Final time: 1/19'/32" - 12'/23" 42'/20" 21'/01".
Per la "Delfino Triathlon",Tritri,Melbourne.
P.S. Mi spiace solo che il Vice si lamenterà che...sta gara non porta punti!!!
Ibernisti 2013 - Jesolo 01/01/2013
Ainzu Marco
Bellemo Michele
Boscolo Mauro
Gardin Giacomo
Giraldo Gabriele
Perini Lucio
Ravagnan Dario
Anche il 2013 si apre con un bel bagno fatto da vecchie glorie e nuovi atleti per aprire la stagione nel migliore dei modi!!!!